domenica 22 maggio 2011

A.A.V.V. - 3 Ways To Dismember The Virgin




Informazioni
Gruppi: Emorragia / Impaled Adultery / Impaled Bitch
Anno: 2011
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: myspace.com/emorragia - myspace.com/impaledadulteryh - myspace.com/impaledbitch
Autore: Mourning

Tracklist
Emorragia
1. Putrida Masturbazione
2. Hangar Dell'Oblio
3. Inalare La Puzza Di Carcasse
Impaled Adultery
4. World Destruction
5. Orgasm Of Blood
6. Inhuman Perversion
Impaled Bitch
7. ... (42) Days Of Madness
8. I See The Cocaine
9. Bitch Of Persecution

DURATA: 26:03

Uno split fatto da sole realtà italiane, partecipano a questo "3 Ways To Dismember The Virgin" i sardi Emorragia, i lombardi Impaled Adultery e gli Impaled Bitch, tre band che si confrontano mettendo sul piatto della bilancia proposte non proprio similari.
La prima tranche ci viene gentilmente dalla visione grind/core espressa in idioma nostrano da parte degli Emorragia, tracce che fanno della primordialità del riffing, del suono raw all'inverosimile e di una parlantina serrata ma alquanto intellegibile le qualità per far sì che si possano apprezzare tematiche di stampo carcassiano, la hit è "Inalare La Puzza Di Cadavere" e chissà che un bisognoso di attenzioni non possa trastullarsi "il cervello" con "Putrida Masturbazione".
Seconda terzina di brani ed è il turno degli Impaled Adultery, è un solido death metal quello che propongono, forse un po' troppo standard nel comparto base, per quanto non ci sia una ricerca particolare da quel punto di vista pezzi come "Orgasm Of Blood" e "Inhuman Perversion" si fanno ascoltare senza troppi problemi non annoiando, le chitarre sia ritmicamente che in fase solistica sono discrete, non mi convince granché la voce che con tonalità più basse tendenti al growl sarebbe risultata più cattiva, questa impostazione finisce per divenire monotematica anche se il risultato in fin dei conti è soddisfacente.
Tocca a Soso che definire inarrestabile è quasi limitante, una fucina istantanea di canzoni, abbiamo già avuto a che fare con le sue release e ormai sono pronto a incrociare qualsiasi cosa possa tirar fuori dal cilindro, stavolta la brutalità si esprime senza fronzolo, rabbiosa com'è sua caratteristica in "...(42) Days Of Madness" anticipata da fatti di cronaca ahimé poco lieti.
Si presenta con la solita irruenza, una buona dose di blast e le classiche influenze brutali che stavolta virano sul panorama più tendente al brutal che al grind con la conclusiva "Bitch Of Persecution" condita da un riffing malevolo aggiudicandosi la mia personale palma della migliore.
Questi split possono risultare utili ai fini di divulgare la musica di più act in una volta, in questo caso sono neanche trenta minuti di mazzate "piacevoli" che confermano come l'underground italico non sia domo e sgomiti nel tentativo di ritagliarsi un proprio seguito.
Cosa fare in questi casi? Ascoltare, valutare e supportare con l'acquisto se lo ritenete giusto, dare una possibilità alle band nostrane è comunque dovuto, mettiamo un po' da parte l'esterofilia che troppo spesso ci domina e diamo una mano a chi si batte sul nostro territorio, in gamba ragazzi!!!

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