lunedì 30 maggio 2011

ARENNA - Beats Of Olarizu

Informazioni
Gruppo: Arenna
Anno: 2011
Etichetta: Nasoni Records
Contatti: www.myspace.com/arennarock
Autore: Mourning

Tracklist
1. Morning Light
2. Receiving The Liquid Writings
3. Fall Of The Crosses
4. Eclipse
5. The Strangest Of Lives
6. Metamorphosis In Ic [0,9168 g/cm3]

DURATA: 1:08:15

A furia di ascoltare dischi stoner negli ultimi due anni sono anche arrivato a chiedermi: meglio un pomeriggio a base di sound desert e retrò seventies o una bella scopata? Beh vi posso dire che in certi momenti il risultato era in bilico (sì adesso non sparate le solite battutine, lo so che non siete tutti dei Rocco Siffredi pronti all'azione).
Ennesimo album nel lettore ed ennesimo orgasmo sonoro, è la Spagna nella figura degli Arenna a portare una dose estrema di godimento al sottoscritto con "Beats Of Olarizu".
Che vi devo dire, 'sti ragazzi son finiti sotto l'ala della Nasoni Records, non era già questo un motivo per dar loro un ascolto preventivo? Decisamente sì, se poi ti ritrovi fra le mani un platter che suona come una miscela altamente chimica di Black Sabbath e Kyuss, a cui potrete aggiungere una lista di nomi sconfinata ma che non vi annoierebbero neanche di striscio, l'unica cosa da fare è quella di alzare il volume talmente alto da far incazzare giustamente il vicino e accompagnare il tutto con un paio di drink per darti una sveglia completa.
Gli Arenna non inventano una emerita mazza ma sono davvero fantastici, si è assorbiti in un mondo che qualsiasi persona che si definisce amante appassionato delle sonorità stoner deve conoscere a menadito, le prime tre tracce, "Morning Light", "Receiving The Liquid Writing", "Fall Of The Crosses", e la quinta "The Strangest Of Lives" sviscerano ritmiche, soluzioni acide e piglio classico delle release del genere risultando però genuinamente fresche e intraprendenti, sono i capitoli in cui la durata diventa massiccia e maggiormente espansa a elevare di molto al di sopra della media "Beats Of Olarizu".
"Eclipse" è un sogno, la mente si distacca dal corpo fluttuando nel cosmo e cosa non è l'uso delle chitarre acustiche e dell'organo Hammond che ne estendono in maniera tentacolare le radiazioni sensoriali, pura magia contrapposta alla ciclicità ipnotica, incatenante di "Metamorphosis In Ic [0,9168 g/cm3]" che con i suoi echi e le sonorità viranti in zona drone apporta ulteriore varietà e adimensionalità a un lavoro capace di spostarsi su piani emotivi mutevoli ma sempre acchiappanti.
Cosa manca a "Beats Of Olarizu" per essere un discone? Nulla, l'originalità nel genere è difficile da riscontrare mentre le qualità compositive e la propensione a organizzare trip dal niente o le si hanno di natura o difficilmente le riscontri con una intensità così pulsante, il merito è da attribuire in parte anche a José Lopez Gil e Billy Anderson che hanno fornito produzione e master nitidi e strumentalmente delineanti che ne acuiscono l'espressività.
Il platter è distribuito in due versioni, digipak contenente le sei tracce qui sopra elencate oppure un doppio vinile in cui sono inseriti tre episodi bonus, "Pilgrimage" e "Yeahh Man!" rimasterizzate dal demo rilasciato nel 2007 e la traccia inedita "Pain Eraser", qualunque sia quella che vi fosse entrata in casa avreste fatto un gran acquisto, per chi deve ancora accaparrarseli, come avrete capito dai toni del testo, i soldi spesi per ciò che gli Arenna hanno inserito in questo disco vi saranno ripagati con musica che fa bene alle anime del deserto, spettacolo.

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