lunedì 9 maggio 2011

ELECTRIC MOON - Lunatics / Lunatics Revenge


Informazioni
Gruppo: Electric Moon
Anno: 2010/2011
Etichetta: Nasoni Records
Contatti: myspace.com/electricmoons
Autore: Mourning

Tracklist
Lunatics
1. Gefährliche Planetengirls
2. Lunatic
3. Brain Eaters
4. Hotel Hell
5. Moon Love

DURATA: 1:11:57

Lunatics Revenge
1. Gefährliche Planetengirls
2. Lunatic
3. D-Tune
4. The Landing

DURATA: 48:06

David Schmidt non riesce a stare un attimo fermo, dopo le tremila esperienze in varie band, dopo aver dato vita al suo progetto solista Sula Bassana eccolo di nuovo in moto con gli Electric Moon, stavolta non in veste di uomo solitario, è infatti un trio che vede Pablo Carneval alla batteria e Komet Lulu al basso quello che si muove all'interno.
Cosa ci si può attendere da una formazione che lo vede coinvolto? Musica progressiva, psichedelica, dall'animo vintage che si fonde con le dimensioni espanse all'inverosimile della volta celeste, è questo ciò che "Lunatics" (il titolo casca a fagiolo) ci propone.
Rilasciato nel 2010 non per la sua etichetta, la Sulatron, bensì per la connazionale Nasoni Records, altra label specializzata del settore, il platter inizia il proprio corso con "Gefährliche Planetengirls" caratterizzata da un groove ciclico, da una psichedelia spacey che conduce alla deriva l'ascoltatore immergendolo in un mare di suoni fluttuanti, "Lunatic" prosegue l'esplorazione siderale aumentando la quantità del sound fuzzy ma è con "Brain Eaters" che viene edificato un "wall of sound" totalmente psych degno dei migliori act doom in overdose per colpa di questo fantastico additivo.
Il basso di Lulu si agita, pulsa, è sempre lì in rilievo, il rischio di entrare all'interno di un processo allucinogeno non è lontano dal realizzarsi, il wah wah ci spalanca le porte di un'altra dimensione, sarà un bene? Direi di sì, accediamo.
"Hotel Hell" è la traccia che non ti aspetti, la canzone originariamente incisa dalla formazione dell'ex The Animals Eric Burdon e Barry Jenkins che insieme rifondarono la band scioltasi nel 1966 con il monicker Eric Burdon & The Animals, è contenuta nell'lp "Winds Of Change", è anche l'unico brano a possedere un'esibizione vocale che mantiene vivo quel calore sixties che la contraddistingue, è quindi con "Moon Love" che le atmosfere tornano a essere allucinate e adeguate a un trip fuori dall'ordinario, ventitrè minuti che in alcuni frangenti sfiorano lo stoner, lo psych è meno acido e più floydiano d'accompagnamento estendendosi tentacolarmente per ingabbiare e sollecitare il pensiero di chi è assorto nelle note fascinose.
Il successo di questa prima opera fa pubblicare ai nostri nel 2011 "Lunatics Revenge", la versione cd di "Lunatics" conteneva infatti cinque tracce mentre quella vinile ne presentava per problemi di spazio/tempo solo tre, l'opener "Gefährliche Planetengirls" e "Lunatic" non erano dunque presenti.
Per sopperire a questa mancanza viene stampato il vinile comprendente entrambi i pezzi con l'aggiunta di altri due episodi: "D-Tune" ennesima lunga, tortuosa, psichedelica e incatenante riprova del marchio di fabbrica Electric Moon con le chitarre di Sula Bassana decisamente più pesanti e grevi rispetto agli standard sin qui esposti e una sezione ritmica che vede Pablo in forma smagliante, capace di costruire dei binari ritmici efficaci, ferrei ma al tempo stesso pronti a modificare la propria natura nel momento in cui il brano necessità di maggiore dinamicità e la più breve "The Landing" con i suoi soli sei minuti di durata nella quale la base è costituita unicamente dal lavoro svolto dalla chitarra, la presenza di un paio di samples (canto di uccelli e onde) che si odono in sottofondo forniscono un tono rassicurante e morbido alla composizione che conclude il nostro viaggio.
Due album che faranno felici gli incalliti sostentitori di tali sonorità, gli Electric Moon sono paragonabili a una giostra, magari delle montagne russe di quelle in cui i sali e scendi sono talmente invitanti ed eccitanti che spingono la persona una volta su al non voler smettere di ripetere l'esperienza fatta.
Se la musica psichedelica vi fa quest'effetto, dovreste assolutamente accaparrarvi entrambi i lavori.

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