lunedì 16 maggio 2011

MORBID DARKNESS - Volatus Veneficum


Informazioni
Gruppo: Morbid Darkness
Anno: 2010
Etichetta: S8N Recordings
Contatti: www.myspace.com/morbiddarkness666
Autore: Mourning

Tracklist
1. The Plague Of Grandeur
2. Hexenritt (Volatus Veneficum)
3. Winter Of The Slain
4. 13 Moons
5. Walpurgis Rites
6. Defender/Pretender
7. The Rampant Collapse
8. Dwell And Rot In Your Mire
9. A Darkness Up Above
10. Baal
11. Vomitous Prophets
12. Demonichrist
13. Within The Circle Of Serpents
14. Twisted Cross
15. Fallen Faith
16. Call From The Grave
17. Raise The Dead
18. Born For Burning

DURATA: 76:23

Il musicista canadese Demonic Evocator (titolare anche dei Godcursed) torna a farsi vivo dopo il demo pubblicato nel 2009, "Walpurgis Rites", che ho avuto il piacere di recensire (lo trovate qui).
La macchina demolitrice black/death riparte da un ep, "Volatus Veneficum", contenente quattro brani e che viene arricchito a mo' di pacco regalo dall'inserimento di ben quattordici tracce bonus, un vero e proprio best of allegato che comprende il demo già citato, il predecessore "Demonichrist" e tre cover dei Bathory, influenza fondamentale per l'operato della band.
Che il sound del trio (di cui le altre due figure sono Vomica al basso e Dagnaris alla batteria) sia più che orientato al sound svedese non è una scoperta, come del resto non era impossibile prevedere che impatto e irruenza scandissero le note di composizioni prestanti, sì primordiali ma dove comunque non ci si risparmia il fronzolo inserito al momento più adatto.
Ascoltando a esempio la battente "Hexenritt (Volatus Veneficum)" verrete investiti da una badilata che trova il modo di far emergere un assolo ben eseguito e melodicamente malefico, oppure potrete concentrarvi sulla successiva "Winter Of Slain" con l'intro acustico e il sottofondo epicamente battagliero prequel di un'esplosione che porterà alla memoria oltre Quorthon il gelo degli Immortal quando ancora si ricordavano di essere un act black metal.
I Morbid Darkness hanno modificato il tiro delle caratteristiche linee guida della musica rilasciata sin qui e non di poco, il riffing è tagliente, spesso serrato, ha annullato quasi del tutto le fasi di stasi che rendevano più ampio lo spettro accompagnandosi con ritmiche di batteria sostenute o in alternativa da massicci 4/4 spaccaossa mentre la voce ha preferito stavolta mantenere un range devoto alla fase scream mettendo da parte le soluzioni tendenti al growl.
Dal quinto al quindicesimo brano la formazione fa un passo indietro presentando a chi non li conoscesse i passi più importanti che antecedono "Volatus Veneficum".
Sono stati remixati entrambi i demo prodotti, mostrano uno stile rozzo, molto più death-oriented, dietro il microfono è inversa la proporzione dominante, è il growl infatti a costituire il grosso della prestazione, nel riffing invece la presenza del sound di matrice nordeuropea è palesata a più riprese nei pezzi di "Walpurgis Rites", vedasi "Defender/Prentender", "Dwell And Rot In Your Mire" e "A Darkness Up Above", sino a tornare alla forma più marcescente e old school di "Demonichrist" con brani come "Vomitous Prophets", "Demonichrist" e "Twisted Cross" dove non è cosa strana percepire influenze Celtic Frost.
Gli ultimi vagiti sono una dedica alla figura di Quorthon e ai suoi Bathory, "Call From The Grave" da "Under The Sign Of The Black Mark", "Raise The Dead" da "Bathory" e "Born For Burning" da "The Return..." hanno forse bisogno d'esser presentate? Non credo (chi non le conoscesse vada immediatamente ad ascoltarle e si punisca col cilicio per l'ignoranza, è reato contro il metal una cosa simile).
La riproposizione è degna di merito, ahimè esiste qualcuno che possa dirsi capace di eseguirle come i Bathory? Di trasmettere ciò che riuscivano a emanare? Penso sia praticamente impossibile, è già gran cosa ascoltare una band come i Morbid Darkness che le interpreta con passione e rispetto, troppi stupri sonori girano nel campo cover, managgia anche a chi glielo permette!!!
Tirando le somme "Volatus Veneficum" è un platter che consiglierei agli amanti dell'estremo in genere, offre una visione così ampia e particolareggiata dell'andamento evolutivo della realtà Morbid Darkness da poterlo considerare un bignami della carriera di Demonic Evocator da quando è rientrato nel giro.
Chi invece ha già avuto a che fare con la loro proposta andrà sul sicuro, per completezza sarebbe un bene possederlo non facendosi mancare però il full uscito in questo 2011, "Seraphim", di cui appena possibile vi darò notizia, stay tuned.

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