lunedì 16 maggio 2011

(AURA) - Invisible Landscapes

Informazioni
Gruppo: (Aura)
Anno: 2010
Etichetta: Valse Sinistre
Contatti: www.myspace.com/auraportugal
Autore: Mourning

Tracklist
1. The Furios March
2. Vacuity
3. Katharsis
4. Parallel Words
5. Flowing Textures
6. Two Steps For The Gods
7. The Faith Woods
8. The Frozen Enchant Of Warmth
9. Warm Winter
10. Cloud Colossus

DURATA: 36:59

Un progetto carezzevole, intrigante e relegato a uno sparuto numero d'appassionati dell'ambientazione post/rock diluita nel mare di un sound ampio e influenzato dalla musica classica, questo è (Aura), questo è ciò che la musica contenuta in "Invisible Landscape" ci offre.
Il lavoro in questione vive su due livelli, il primo è l'espositivo, il riportare in nota le immagini che compongono il booklet dell'album, dieci scatti di José Ramos che danno a ogni singolo brano una parvenza "fisica", il secondo è quello caratteriale che esprime appieno gli umori di una release che, pur presentandosi malinconica, cullante e paradisiaca in alcune delle movenze più ricercate, non è ancora capace di sfruttare al 100% il vantaggio di creare un comparto ambientale che giochi a proprio favore.
Immaginate d'avere all'orecchio un trio di act, Massive Attack, Mono e God Is Astronaut che si scambiano il posto di continuo influenzando l'incedere del platter. L'apertura serena, spensierata di "The Furios March" e "Vacuity" (la leggiadria delle campane al proprio interno è manna dal cielo), le divagazioni elettroniche vibranti di "Katharsis", "Flowing Textures", "Warm Winter" (maggiormente concitata), gli aspetti più viaggianti e intensi di "Parallel Words", "Two Steps For The Gods", il naturalismo che si sviluppa e radica in "The Faith Woods", "The Frozen Enchant Of Warmth" e nella conclusiva "Cloud Colossus" (unica in cui appare la voce, una comparsata post/punk accompagnata da una chitarra cupa), in ognuna di queste canzoni potrete identificare una briciola (e più) delle band menzionate più su, le quali divengono una parte della personalità della formazione che nel complesso rende loro giustizia.
Non che (Aura) si riduca a essere un semplice fruitore delle lezioni già impartite, appare evidente però che mentre quelle realtà possono vivere solo delle note e dei beat che riescono a creare, i portoghesi se non accompagnati dal comparto visivo perdono di fascino, ciò è dovuto al fatto che alcune delle soluzioni sono disposte in modo da non risultare così coese, è soprattutto l'aspetto elettronico che è coinvolto in questo processo di amalgama non compattatasi a dovere.
Le doti positive incanalate in "Invisible Landscape" fanno sì che il piatto della bilancia penda per un "mi piace", trova riscontro nel numero di giri fatti nello stereo, è innegabile che una prestazione emotivamente forte debba avere una base capace di fornire una sostanza supportante continua, ciò non avviene.
Artista particolarmente interessante, voglioso di guardare ben oltre il già sentito e sin qui può bastare, di sicuro non è una composizione che potrete scartare o decidere di nominare fra i vostri preferiti dopo un solo ascolto, necessita di attenzione e mente sgombra.
Se riuscirete ad entrare all'interno della dimensione artistica di (Aura) ne verrete rapiti (chissà cosa saprà regalarci in futuro), per questo vi consiglio di non limitarvi all'mp3, l'originale con il comparto visivo vi aprirà le porte per navigare nel suo mondo, non c'è altra via che si possa definire più adatta.

Aristocrazia Webzine © 2008. Design by :Yanku Templates Sponsored by: Tutorial87 Commentcute