lunedì 30 maggio 2011

YGGDRASIL - Irrbloss


Informazioni
Gruppo: Yggdrasil
Anno: 2011
Etichetta: Grand Master Music
Contatti: www.myspace.com/yggdrasilofficial
Autore: Mourning

Tracklist
1. Höstmörkrets Natt
2. Bergtagen
3. Skaldefader
4. Irrbloss
5. Tokikvad
6. Norrland
7. Uppåkra
8. Kungabål

DURATA: 42:54

La Svezia folk degli Yggdrasil è una realtà, una di quelle a cui si può affidare il proprio udito coscienti del fatto che sin dall'uscita del demo "Kvalling" la formazione scandinava non abbia mai prodotto lavori di poco conto.
E' passata una decade da quel primordiale approccio, hanno una discografia in espansione che nel 2011 vede aumentare il numero dei capitoli in proprio possesso con "Irrbloss" che come terza prova è quella che il più delle volte segnala la piena maturazione o meno di una band.
Cosa ci attende dopo l'immersione nello stupendo e silvestre "Vedergällning"? Ciò che mi ha colpito sin da subito è il modo in cui hanno snellito il sound, la semplicità delle linee di chitarra si pone del tutto a servizio di una musicalità dagli svariati volti.
C'è l'ancestrale viaggio a ritroso del tempo segnalato dalla presenza di aperture in stile viking ("Bergtagen", "Tokikvad" e "Uppåkra"), è papabile un climax che puro e schietto come il gelo invernale si staglia imponente, le prestazioni vocali arcaiche in "Skafalder" e quel crescendo emotivo che costringe gradevolmente l'ascoltatore a calarsi nella dimensione artistica/naturale presente in "Norrland" ma ancor più nella conclusiva "Kungabål" in cui la voce femminile si esprime mostrando il lato più sofferto.
Tutto ciò segna punti a favore di un album, "Irrbloss", che ha dalla sua parte una prestazione ritmica convincente sia per spessore che per dinamica.
E' giusto tenere in considerazione il fatto che gli Yggrdrasil non si perdano in chiacchiere, i pezzi tranne un paio di occasioni non eccedono in durata, il platter ha ricevuto cure adeguate sia per quanto concerne gli arrangiamenti, sia dal punto di vista della produzione che pur essendo bella piena e tintinnanti, non denota caratteri da prodotto in serie, la qualità del songwriting e lo spirito dei musicisti vengono sfoggiati al pari di un diamante che per taglio incanta e valore seduce.
I quarantatrè minuti che gli Yggdrasil hanno racchiuso in questo disco sono un gradito regalo, l'ennesimo che gli svedesi consegnano al genere.
Chi ha già avuto il piacere di poter ascoltare l'operato di questi musicisti non ci pensi due volte e vada ad accaparrarsi "Irrbloss", per gli altri vi bastino tre nomi: Bathory, Ulver, Vintersorg, se tali band risiedono fra i vostri "on air" quotidiani, dare una chance all'album in questione diviene un obbligo morale verso voi stessi.

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