lunedì 16 maggio 2011

RABID DOGS


Informazioni
Autore: Mourning

Formazione
Blade - Basso e Voce
Doc - Chitarra e Voce
32 - Batteria e Voce



E' da poco in giro il debutto omonimo dei nostrani Rabid Dogs, mi sembrava quindi giusto scambiare quattro chiacchiere con i ragazzi per approfondire un po' la conoscenza.

E' stato tortuoso il percorso ma alla fine ce l'avete fatta, come ci si sente ad avere finalmente fatto uscire l'album? Ci sono stati un paio di ritardi inattesi se non ricordo male.

E' magnifico avere finalmente il nostro disco tra le mani, dopo più di un anno di ritardo dovuto a "label" quali Angel AIDS Records e Jerk Off Records. Nonostante siamo una band giovane, tutti noi abbiamo trascorsi in altre band underground e non ci era mai capitata una situazione del genere. Negli ultimi mesi eravamo ormai rassegnati a non avere più il nostro disco pubblicato e stavamo già lavorando al prossimo, quando ci venne l'idea di fondare la Don Carlos Productions e lavorare in co-produzione con altre labels europee: in poco tempo il disco era già in stampa ed eccolo finalmente pubblicato.E' stato un calvario che non auguro a nessuno ma, se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, è stata anche la condizione necessaria per fondare una nostra piccola label, un'idea che avevamo da tempo ma che senza queste circostanze difficilmente avremmo realizzato.


Parliamo della storia della vostra realtà, come nascono i Rabid Dogs? Chi ne sono i membri e cosa apporterranno di proprio alla scena nostrana?

I Rabid Dogs sono nati dopo lo scioglimento dei Bestial Devastation, la nostra prima band. Noi tre non volevamo smettere di suonare assieme, nè però continuare con i Bestial Devastation senza Alex (il chitarrista/cantante) perciò, a pochi mesi dall'ultimo live dei BD, abbiamo deciso di ricominciare con una band tutta nuova. Nonostante provenissimo tutti da una band Gore-Grind la musica dei Rabid Dogs ha ben poco da spartire con quel genere, cosa che ci ha stimolato molto perchè mai avevamo provato di unire il nostro background Grindcore con contaminazioni Rock & Roll e Punk/Hardcore.
Cosa apporteremo alla scena italiana? Una voglia di sperimentazione e contaminazione tra generi che da noi spesso sono visti a "compartimenti stagni" ed una smodata passione verso i cult movies italiani anni '70 come poliziotteschi o roadmovies.


Un disco che ho definito "cinematografico" in sede di recensione, il vostro monicker stesso deriva dal film "Rabid Dogs". Siete tutti e tre appassionati di cinema o c'è altro che si nasconde dietro la scelta del nome?

Come dici tu il nome della band è stato scelto per tributare il capolavoro di Bava "Cani Arrabbiati" ed è in linea con la nostra volontà di riesumare quel tipo di cinema ed utilizzarlo per i nostri testi. Non volevamo fare testi "impegnati" politicamente né scadere però nelle solite tematiche Gore, allora abbiamo fatto la cosa più naturale del mondo: parlare dei film che ci appassionano, con particolare attenzione verso il genere "poliziottesco" che è sempre stato ingiustamente bistrattato. Ovviamente nei testi c'è spazio pure per fatti di cronaca passata e contemporanea e per altre amenità, anche perchè riteniamo questi fatti siano strettamente correlati al cinema, poichè se quel genere di cinema ha avuto terreno fertile in Italia è anche grazie alla violenza che si respirava (e si respira ancor oggi) nel nostro Paese.


Sempre nella recensione, ho tirato in ballo i Cripple Bastards, loro sono un po' la coscienza italiana nell'estremo, da oltre due decadi pronti a portare un passo più in là il concetto di morale provando a far riflettere con i loro testi. La tracklist di "Rabid Dogs" affronta comunque argomenti che sono alla mercè di tutti quali corruzione, politicanti e la violenza che infesta continuamente le strade italiche, purtroppo in costante crescita. La musica è ancora il modo più diretto e forse più comunicativo con cui arrivare alle masse?

Come detto in precedenza, non facciamo musica per cambiare il mondo o comunicare un determinato messaggio. Ci limitiamo semplicemente a raccontare storie ispirate a cinema o cronaca. Se poi questi testi possono contribuire ad aumentare la consapevolezza del nostro pubblico di quanto facciamo schifo e stimolare magari un miglioramento, tanto meglio, ma non è il nostro obiettivo primario.


Pezzi che vanno come un treno, cambi di tempo, passaggi che possiedono un'attitudine "'n'roll" vivace, quali sono stati gli ascolti che vi hanno influenzato come band o come singoli nel corso della creazione del disco? Ci sono stati lavori che ritenete cardini fondamentali per l'impostazione e lo stile dei Rabid Dogs?

Gli stimoli sono stati tanti e non credo riuscirei ad elencarteli tutti, comunque di sicuro posso dirti che hanno giocato un ruolo importante le influenze di band come Magrudergrind, The Casualties, Sylvester Staline, Blood Duster, Xaros, Nasum e molta scena estrema della Repubblica Ceca.


Come nasce un vostro brano? E dato il numero di sample usati per il platter, come li abbinate al pezzo?

Un nostro brano nasce da un riff o una serie di riff sviluppati a casa e portati in sala prove, dove tutti partecipano alla stesura del pezzo. Lo stesso procedimento è per i nostri testi. Riguardo i sample, spesso vengono scelti in una delle nostre serate a base di film, alcool e thc ed inseriti in studio dove più ci piacciono nel pezzo dedicato a quel film.


La cover dell'album è una visione fumettistica di quella che è la musica, da chi è stata curata?

E' stata curata da PainSugar, un ottimo disegnatore indonesiano. L'abbiamo scoperto scandagliando i writer sul web ed appena abbiamo visto i suoi lavori subito abbiamo capito che era il disegnatore adatto al disco: adoriamo quella copertina!


Nel corso degli anni ho spesso sentito ripetere che ci mancava la qualità per competere con le band estere, adesso abbiamo la qualità ma mancano le strutture, non è che siamo talmente pressapochisti che ci stiamo prendendo per il culo da troppo tempo?

Io credo invece che ci manchi ancora la qualità, le strutture ci sono eccome! Nell'Est Europa se le sognano le possibilità che abbiamo noi ed hanno lo stesso una scena underground che ci surclassa su ogni punto. Di UK, Scandinavia, Usa e Germania non ne parliamone nemmeno. Dobbiamo finirla di piangerci addosso e capire che se si vuole fare musica bisogna pensare un po' meno alle cazzate e più alla qualità della musica che si suona.


Cinque formazioni che ritenete fondamentali per la storia metallica italiana?

Raw Power, Cripple Bastards, Skiantos, Undertakers, Corpsefucking Art. E se mi si obietta che gli Skiantos non sono metal, rispondo che sono comunque più tosti del 90% delle band italiane, metal e non.


Ho notato che oltre ad aver creato una label gestita direttamente da voi, non c'è stato sostegno da parte di nessuna etichetta del genere appartenente alla nostra Penisola. Tocca sempre guardar fuori per avere un riscontro anche quando si ha del materiale che vale davvero la pena promuovere? E' l'andazzo poco incoraggiante che costringe in un certo modo a diventare esterofili più per necessità che volontà?

Con l'uscita del disco è ufficialmente nata la Don Carlos Productions e, come detto in precedenza, siamo entusiasti di questa nuova avventura. Per quanto riguarda la situazione discografica italiana, devo dire che se il nostro album è uscito in coproduzione con etichette straniere è perchè queste erano già coinvolte con la prima coproduzione (quando quel bastardo della Jerk Off Records si fregò i loro soldi e non fece mai uscire il disco) e, con la nascita della Don Carlos Records a rimpiazzare la Jerk Off, non ci fu nemmeno la necessità di coinvolgere altre label nostrane. I contatti che abbiamo con le etichette italiane sono ottimi e sono sicuro che in futuro si produrrà qualcosa assieme. Riguardo l'"esterofilia", credo sia più un problema di budget/vendite che di voglia di fare da parte delle etichette italiane: all'estero c'è più mercato quindi è più facile per una label scritturare più band, tra cui anche italiane. In Italia bisogna andare più cauti, anche se è vero che spesso c'è poca voglia di rischiare. Se compriamo più dischi da distro/label italiane magari un giorno vedremo anche etichette nostrane disposte a scommettere su gruppi emergenti.


Se doveste giudicare l'operato delle etichette nostrane quali consigliereste a una formazione che sta per pubblicare un primo disco e quale invece le fareste assolutamente evitare?

L'unica label italiana con cui ho lavorato è stata la Despise The Sun Records (eravamo sotto contratto con i Tools Of Torture) e posso dire che è una label seria e competente. Per il resto mi sono sempre trovato a lavorare con etichette straniere e quindi non saprei proprio chi indicare e chi no ad un gruppo agli inizi. Posso consigliarli solo di informarsi il meglio possibile sulla label che sta per scritturarli e di non accettare richieste di denaro in cambio di pubblicazioni.


Cos'è il grind al giorno d'oggi?

Non lo so, però mi piace il motto "Grindcore is love".


C'è già stata occasione di presentare i pezzi live?

Avoja! Suoniamo questi pezzi da due anni ormai e continueremo a suonarli insieme ovviamente a qualche pezzo inedito: in questi mesi di attesa non siamo rimasti con le mani in mano ed abbiamo già il secondo full pronto per essere registrato e pubblicato. Visto che è appena uscito il primo, aspetteremo un po' di mesi per portarlo in tour e preparare al meglio il secondo, ma contiamo di registrarlo e pubblicarlo per fine anno/inizio 2012.


Ci sono date programmate? Vogliamo annunciarle in modo che i nostri lettori possano magari partecipare all'evento?

Per ora ci limitiamo a suonare date singole al centro Italia. La prossima in programma è al Blackout di Roma il 28 aprile. Stiamo lavorando per una serie di date in Europa per settembre/ottobre, coinvolgendo ovviamente anche il nord Italia e, appena finito di lavorare su queste date autunnali, vedremo di scendere anche a sud.


Siamo giunti alla conclusione, facciamo pubblicità al disco, chiudiamo quindi con cinque motivi per godersi la musica di "Rabid Dogs".

1. Perché crediamo sia un buon disco grind'n'roll.
2. Perché le intro sono una figata.
3. Perché lo comprerebbe anche Luciano Catenacci.
4. Perché costa solo 10 euro.
5. Perché abbiamo bisogno di soldi.

Grazie mille per l'intervista, è stato un piacere rispondere alle tue domande! Per chiunque fosse interessato, visitate il nostro sito www.rabiddogs.it con info, date, musica, video e quant'altro! Grind On!

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