lunedì 9 maggio 2011

JAPANISCHE KAMPFHORSPIELE - Kaputte Nackte Affen


Informazioni
Gruppo: Japanische Kampfhörspiele
Anno: 2011
Etichetta: Unundeux
Contatti: www.myspace.com/jaka
Autore: Mourning

Tracklist
1. Die Krone Der Schöpfung
2. Kaputte Nackte Affen
3. Alter Trick
4. Grillanzünder
5. Was Wenn?
6. Cruise Missile
7. Maschinen Sprengen
8. Homeentertainment
9. Mach Dich Fit Für Den Bikini
10. Statuspanik
11. Reset
12. Ich Kriege Ärger
13. Primaten
14. Der Homo Sapiens
15. Bravohotelcrazyhorse
16. Ein Blutiger Vormittag
17. Näschen Aus Papier
18. Wenn Die Menschen Einmal Nicht Mehr Sind

DURATA: 42:48

I Jaka sono arrivati al capolinea? A quanto sembra è così, la formazione tedesca dopo quasi quindici anni di carriera e una miriade di release fra compilation, split, ep, e full ha preso la decisione di chiudere i battenti.
"Kaputte Nackte Affen" è il capitolo d'addio, le ultime diciotto tracce che vedremo uscire sotto questo monicker (c'è in programma un tributo, vediamo come e quando verrà realizzato).
Se c'è una qualità presente, costante negli album pubblicati dal combo teutonico è il modo in cui irriverentemente si porgono al grind contaminandolo con sfuriate death/thrash, con elementi jazzy, con assurdi campioni inaspettati tenendo sempre in alta considerazione l'ironia che caratterizza i loro testi, in questo "canto del cigno" tutto ciò è riscontrabile, è stavolta coniugato a una sorta di visione più "dark" del sound, non hanno mai amato ripetersi e non hanno fatto eccezione neanche in questo caso.
Death, punk, grind, elettronica, thrash, qualsiasi cosa voi cerchiate negli album dei Jaka riuscireste a trovarlo, si parli di brani più "classici" nello stile quali "Die Krone Der Schöpfung", "Kaputte Nackte Affen" e "Grillanzünder", che siano pronte a a colpirvi con il loro riffato groove come avviene in "Alter Trick"dei frangenti doom'n'roll che spuntano in "Der Homo Sapiens". Una carica ancor più scura è presente in "Bravohotelcrazyhorse", l'idioma inglese trova spazio in "Cruise Missiles" (uno dei pezzi più interessanti del platter insieme a "Was Wenn?"), mentre "Reset" e una "Statuspanik" ti si piantano contro facendoti godere. Perchè interrompere questo sogno? Mi dispiace, onestamente mi dispiace.
Ciò che pare palese è che i Jaka abbiano messo l'anima in questo "epitaffio", un addio che fa un un gran botto, che rilascia adrenalina e permette ancora una volta all'ascoltatore di sentirsi parte della visione musicale divertita e ironica di cui sono fautori.
Le abilità di Markus "Bony" Hoff, Martin Freund, René Hauffe, Klaus Nicodem, Marco Bachmann e Christof "Christ Of" Kather mancheranno di sicuro agli amanti del grind e non andranno dimenticate, sono l'ennesima band destinata a rimanere nei cuori dei cultori del genere e con la maturità definitivamente acquisita con "Kaputte Nackte Affen", disco da loro definito della "de-union", si è raggiunto l'ennesimo apice, non ci resta quindi che augurar loro buona fortuna per i progetti che intraprenderanno in futuro.
Nell'attimo di nostalgia tirar fuori uno qualsiasi dei platter targati Japanische Kampfhörspiele potrà colmare il vuoto, quindi se negli anni avete imparato ad apprezzare la proposta dei tedeschi, l'album che chiude questa fetta di storia in musica deve essere vostro.

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