Informazioni
Autore: Mourning
Traduzione: Dope Fiend
Formazione:
Max Lindberg - Basso
Andreas Blomqvist - Chitarra
Magnus Persson - Voce
Siamo lieti, oggi, di avere con noi gli Hyperborean; ci è voluto del tempo alla band svedese per trovare la via giusta, ma finalmente ci presentano il loro album di debutto "The Spirit Of Warfare" che è stato già recensito su Aristocrazia Webzine.
Benvenuti su Aristocrazia Webzine! Dopo un decennio di duro lavoro potete finalmente avere tra le mani il vostro album di debutto. Come vi fa sentire questo?
Magnus: Beh, ti darò una risposta sincera, non abbiamo ancora avuto l'album perchè non è ancora arrivato dalla label. Sarà bello però averlo, sarà una sorta di conferma che il nostro duro lavoro nella band ha dato i suoi frutti.
Come è nato il progetto? Chi sono gli Hyperborean?
La band è nata undici anni fa ed ha attraversato diverse fasi nel corso degli anni. Oggi il nucleo principale degli Hyperborean è costituito da me, Magnus, il cantante, e Andreas, il chitarrista, in questi ultimi anni abbiamo guidato questa band e la nostra determinazione a rilasciare qualcosa è il motivo per cui essa esiste ancora.
Prima di questo album avete prodotto tre demo: "Of Malice", "Thorns Scar Her Soul" e "Prey", che tipo di reazioni avete incontrato quando li avete rilasciati? Ho notato che, diversamente da molti altri gruppi simili a voi, non avete deciso di inserire uno qualsiasi dei brani precedenti nel vostro album di debutto, c'è una ragione particolare dietro a questa scelta?
Beh, si possono dividere i demo in due categorie, i primi due sono stati registrati con una line-up diversa di cui io sono l'unico membro rimasto, sono stati davvero ben accolti e abbiamo anche ricevuto delle buone offerte dopo il secondo demo, ma l'instabilità nella line-up ci ha impedito di usufruirne. Il terzo demo non era granchè e non ne siamo stati contenti. Queste sono fondamentalmente le ragioni per cui nessuno dei brani è stato inserito nell'album. I primi due demo avevano un suono diverso e le canzoni non si inserivano nel nuovo disco e il terzo demo non era abbastanza buono per noi. E abbiamo avuto abbastanza materiale per un album senza ricorrere ai pezzi vecchi, comunque la maggior parte delle canzoni di "The Spirit Of Warfare" sono state scritte cinque o sei anni fa.
Il sapore del vostro album richiama fortemente gli anni '90, il suono svedese dei Dissection incontra quello norvegese, lo stile viking dei Borknagar, mentre la gelidità estrema degli Immortal (che emerge soprattutto nelle impressionanti sfuriate thrash) si mescola con eleganti parti di tastiera che sembrano essere ispirate ai primi Dimmu Borgir e Emperor. Ho anche notato che alcune delle tue influenze non potevano essere solo black metal: per esempio, il brano di apertura "Channeling The Spirit Of Warfare" contiene un riffing che mi ricorda alcune creazioni di Schuldiner con i Death. Come avete fatto a dare vita a questo album? Avete seguito un metodo particolare per comporre le canzoni?
Non c'era in realtà un piano per questo, abbiamo solo scritto quello che sentivamo di scrivere, non abbiamo preso particolarmente a modello nessuna band, abbiamo soltanto fatto ciò che volevamo fare. Ma se si parla dei Dissection, di certo non ho nulla in contrario a essere confrontato con loro visto che erano veramente impressionanti.
Devo dire che "The Spirit Of Warfare" è davvero un grande platter, penso che, con un po' più di personalità, questo album avrebbe potuto essere considerato un vero capolavoro per la qualità della sua tracklist che è davvero sorprendente. Vi sentite soddisfatti della vostra creazione? Ci sono delle band che avete ascoltato in modo compulsivo mentre componevate l'album, proprio come se fossero una sorta di guida spirituale?
No non abbiamo ascoltato nessuna band per tentare di emularla, vogliamo fare la nostra musica e creare un nostro suono. Per quanto riguarda la registrazione, ci sono sempre cose che potevano essere fatte in modo diverso e ci sono un paio di cose che vorrei che avessimo fatto in un altro modo, ma non vedo nessun problema in questo, ciò che è fatto è fatto, impareremo da esso e faremo ancora meglio il nostro prossimo album (che sta venendo fuori bene).
Purtroppo non ho potuto approfondire i testi delle canzoni dei vostri album. Quali sono i temi a cui vi ispirate quando scrivete i testi? A giudicare dai titoli e con l'aiuto del poco inglese che so, a me sembra che quelli di "The Spirit Of Warfare" facciano spesso riferimento a fatti storici, come in "The Last Stand Of Leonidas And The Battle Of Thermopylae"; ho ragione?
La guerra nelle sue diverse forme è il tema principale, ci sono battaglie storiche e fatti veri come fonte di ispirazione per i testi. Ogni canzone e ogni testo si basa su uno o più eventi storici. La storia è qualcosa che mi interessa e mi ispira a scrivere testi.
Cosa ne pensate della scena black metal di oggi? Pensate che la sua atmosfera sia cambiata dagli anni '90? C'è una cerchia di band che collabora e si sostiene l'una con l'altra o è composta da molti distinti, singoli progetti?
Non posso davvero rispondere perchè non lo so, noi non siamo parte di una cerchia di band, facciamo quello che vogliamo e possiamo scrivere la musica e le parole che vogliamo e non importa cosa fanno le altre band. Noi abbiamo la nostra visione e questo è l'importante per noi, non abbiamo bisogno di essere coinvolti in qualche movimento.
La scena black metal è sempre stata divisa in due parti: la prima, che mi piacerebbe definire ortodossa, è caratterizzata da un suono marcio e low-fi, l'altra ha cercato, nel corso degli anni, di rompere i limiti del genere, tentando di concentrarsi sul suo lato avanguardistico. Qual è il vostro parere in merito alle ultime tendenze all'interno della scena, come cercare di integrare funzionalità post-rock in questo sound o considerare "shoegaze" il dolce suono di band come Alcest o Lifelover?
Ti risponderò in base al mio punto di vista personale. Mi piacciono i lavori di gruppi come Burzum, vecchi Satyricon, Taake, Dissection e Emperor. Mi piace il black metal, ma io non vorrei definire la nostra musica come puro black metal dal momento che incorporiamo anche alcune influenze da altri generi come death e thrash metal.
Dopo l'uscita dell'album che tipo di riscontri avete ricevuto dalle riviste o da coloro che vi seguono?
Fino ad ora sembrano essere davvero buoni, alla gente sembra piacere quello che stiamo facendo e le recensioni sono principalmente state molto positive.
Avete già suonato dal vivo o avete intenzione di farlo? Se sì, ci sono date già confermate?
No, non abbiamo una line-up completa per suonare live al momento ma si potrebbe cercare di avere una line-up completa per concerti in futuro.
Durante il decennio di attività c'è stato qualche aneddoto, live, che ricordate in maniera particolare, in positivo o meno?
Haha sì, ma sono troppi da menzionare amico mio.
Elencate cinque buone ragioni per ascoltare "The Spirit Of Warfare".
Cinque ragioni eh? E' aggressivo, feroce, melodico, pieno di odio e atmosferico, basta questo?
Chi sono i ragazzi dietro al progetto Hyperborean? Che cosa fanno nella vita, a parte l'attività musicale?
Pratico qualche sport, cercando di tenermi in forma decente, gioco a poker online, mi piace sempre leggere un buon libro o guardare un film.
L'intervista è finita, sperando di vedervi presto sul palco qui in Italia, vorrei ringraziarvi e lascio a voi la possibilità di dire le ultime parole per concludere la nostra chiacchierata.
Spero che potremo venire un giorno in Italia, in futuro, penso che sarebbe fantastico suonare per le legioni romane! A proposito, abbiamo scritto alcune canzoni che parlano della Grecia antica in questo album, potremmo scrivere alcune canzoni che parlano dell'antica Roma, in futuro, magari qualcosa sulle guerre puniche. Grazie per questa intervista e continuate a supportare gli Hyperborean!
Ave!