Informazioni
Gruppo: Cyclophonia
Titolo: Impact Is Imminent
Anno: 2012
Provenienza: Norvegia
Etichetta: Battlegod Productions
Contatti: myspace.com/cyclophonia
Autore: Mourning
Tracklist
1. Impact Is Imminent
2. Warbird
3. The Mirror
4. Retaliate
5. The Hero
6. Hand Of The Righteous
7. Screams In The Night
8. Die By My Sword
DURATA: 35:41
I Cyclophonia, una band norvegese sulla quale si potrebbe dire tutto e niente, danno il via alla propria attività nel 1997 come cover band di matrice heavy/power attingendo dal repertorio di gente come Manowar, Blind Guardian, Riot, Helloween e via dicendo, splittano nel 1999 e riprendono il corso lì da dove si era interrotto nel 2003. A quanto pare però sino a cinque anni più tardi non c'è nulla di realmente rilevante, passa il tempo ma non c'è traccia di demo o registrazioni prodotte, sino al 2011 quando con una line-up ideale composta da Andreas Angell e Kai Joar Kristensen alla voce, Øystein Kvile Hanssen e Håvar Robertsen alle chitarre, Kristian Kvile Hanssen al basso e Nikolai Ursin dietro le pelli produce il debutto e opera prima in assoluto dal titolo "Impact Is Imminent".
Pensando a questo territorio scandinavo si potrebbe immaginare tali personaggi coinvolti nell'ennesima dimostrazione di progressive metal e in effetti il chitarrista Hanssen è all'interno di quei Tomorrow's Look da poco recensiti dal sottoscritto che quella vena "prog" la usano in maniera alquanto azzeccata. È però più classica la visione del sound, nulla a che vedere con realtà quali Triosphere e Communic, è un heavy/power che prende sia dal background iniziatico della band (sono infatti presenti sia reminiscenze di act come i Riot, Maiden e Priest ai quali però si coniugano in maniera evidente gli ormai splittati Jag Panzer che altre della scena di stampo "speed" americana) con chitarre frementi dai tratti ampiamente melodici che non disdegnano di far l'occhiolino allo stampo neoclassico in "Hand Of The Righteous" e una sessione ritmica battente, precisa e ben incassata.
Il platter è un deja-vù costante, inutile negare che la figura di Harry "The Tyrant" Conklin e dell'axeman Mark Briody, colonne storiche dei Jag Panzer, siano fra quelle più quotate nel repertorio dei Cyclophonia, ascoltando "Retaliate" e "Scream In The Night" i toni alla Jag Panzer sono a esempio palesissimi.
Questo "Impact Is Imminent" è però un album piacevole perché al contrario di certe "mosciaggini" e prestazioni unicamente tese a riproporre in maniera "scolastica" il passato, l'ardore e l'energia sprigionata da brani come la titletrack posta in apertura, "The Mirror" e "Die By My Sword" (ok, il titolo è veramente scontatissimo) hanno un gusto genuino e non è dote da prendere sottogamba, soprattutto in un genere che pare stia implodendo sempre più su se stesso.
Un disco che non dispiacerà di certo agli appassionati del panorama "classicheggiante" e la riprova che c'è sempre qualcosa di buono che bolle in pentola, basta solo andare a guardare nei posti giusti e con Internet al giorno d'oggi non dovrebbe essere un problema.
Non si faranno follie per i Cyclophonia ma se vi capitasse a un prezzo decente, far vostro "Impact Is Imminent" non sarebbe di certo un'azione errata.