lunedì 16 luglio 2012

TOKYO BLADE - Genghis Khan Killers


Informazioni
Gruppo: Tokyo Blade
Titolo: Genghis Khan Killers
Anno: 2012
Etichetta: High Rollers Records
Contatti: hrrecords.de - tokyoblade.com
Autore: ticino1

Tracklist
1-6 Killer Demo
7-17 Genghis Khan Demo
18-22 Genghis Khan Session

DURATA: 107:29

La nostra adorata High Rollers colpisce ancora! Quando sfoglio il catalogo di questa etichetta, mi becco ogni tanto degli spasmi cardiaci non da poco. OK, voi penserete che io dia i numeri. Coloro che mi conoscono, naturalmente, ve lo confermeranno. I fatti parlano però a favore della casa tedesca. Se siete amici del metal di vecchia scuola che stende i suoi tentacoli fino ai nostri giorni, allora capirete cosa intendo, dando una sbirciatina sul suo sito.

Permettetemi di passare un momento in camerino per indossare qualcosa di più adatto per rappresentare lo spirito degli Anni Ottanta. Proprio all’inizio di quel decennio nacquero a Salisbury, città diventata forse famosa fra i rockettari grazie ai conosciutissimi Uriah Heep, i Tokyo Blade, quintetto che sforna dischi oramai da quasi trent’anni. Catalogati nel movimento NWOBHM, erano sovente, come ancora in questi giorni, conosciuti solo da una stretta cerchia di fanatici (e poi oggi mi volete parlare di true...) che diedero poi vita a formazioni con nomi blasonati. Non ci credete? Nel pezzo "Urban Warrior", tratto dalla demo "Killer" che uscì ancora sotto l’egida omonima, antecedente al cambiamento di nome, sento un riff che potrebbe tranquillamente rappresentare un documento dello stimolo dato agli Helloween tedeschi nell’epoca delle famose… chiavi. I Tokyo Blade erano in grado, dico erano perché non ho studiato la loro evoluzione, di sfornare pizze margherite, farcite ai funghi e a volte anche col salame piccante. Sì, la fantasia non mancava allora. Se amate il rock e l’heavy, apprezzerete i lavori contenuti da questo CD doppio che raccoglie delle ottime ricette nate nella cucina dei Tokyo Blade.

L’High Roller Records non ha lesinato con sforzi o denaro, mirando all’obiettivo di viziare il metallaro interessato all’ascolto di registrazioni rare e di stuzzicare la curiosità dei voyeur che adorano studiare i libretti annessi. Come d’abitudine quello contenuto nel nostro CD contiene diverse foto, informazioni e un editoriale, chiamiamolo così, di Andy Boulton, chitarrista del gruppo britannico. Apprezzo molto anche il lavoro eseguito a livello sonoro. Le registrazioni sono state ripulite e mostrano una qualità degna di un’opera uscita nel 2012, malgrado abbiano oramai quasi trent’anni.

I collezionisti potranno approfittare della versione "gatefold LP" che è già alla seconda ristampa. Correte!

Si può osservare o analizzare il prodotto sotto ogni luce e da ogni angolo possibile: questi sono soldi spesi davvero bene!

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