lunedì 9 luglio 2012

NUCLEAR ASSAULT - Atomic Waste - Demos & Rehearsals


Informazioni
Gruppo: Nuclear Assault
Titolo: Atomic Waste - Demos & Rehearsals
Anno: 2012
Etichetta: High Roller Records
Contatti: hrrecords.de
Autore: ticino1

Tracklist
1. Live, Suffer, Die
2. Betrayal
3. Hang The Pope
4. Radiation Sickness
5. Demolition
6. Lesbians
7. Stranded In Hell
8. Nightmares
9. Cold Steel
10. The Plague
11. Cross Of Iron
12. Vengeance
13. Hang The Pope
14. Great Depression
15. Brainwashed
16. Survive
17. I (Unused Song 1)
18. II (Unused Song 2)
19. Rise From The Ashes
20. Technology
21. Fight To Be Free
22. III (Unused Song 3)
23. Stand Up

DURATA: 71:39

Steffen, testa dell’etichetta tedesca High Roller Records, è un veterano metallico che ha vissuto l’evolvere di alcuni generi duri basilari con grande passione alla fine degli Anni Ottanta e all’inizio dei Novanta. Offre ora al pubblico, maturo o meno, quello che desidera ascoltare e ha già ristampato parecchie perle del passato non solo su vinile ma anche in versione CD.

I Nuclear Assault non hanno bisogno di grandi presentazioni. Tengo solo a precisare come secondo me il periodo migliore sia stato quello fino a "Handle With Care", uscito nel 1989, che è, ne sono convinto, un vero capolavoro thrash.

Le piste demo proposte su questa raccolta le conosco in parte grazie a vecchi nastri, copiati dalle demo originali, che conservo ancora gelosamente. Un pezzo come “Demolition” mi causa l’accelerazione del ritmo cardiaco e risveglia in me la vecchia passione per il thrash crudo e privo di arzigogoli. La parte da scuotimento di capo rullante, greve e impietosa mi sarebbe piaciuto goderla in concerto!

Cosa vi offre concretamente la HRR? Il libercolo è pieno zeppo di foto del gruppo e d’immagini di documenti di allora: locandine, formulari per la comanda di merchandising. Sì, è una piccola finestra in un passato oramai lontano e rende un poco l’idea di cosa significasse essere un metallaro a quell’epoca.

Le canzoni, rielaborate ma non scempiate, rivelano tutte le caratteristiche di una demo degna di quegli anni: la qualità sonora è quella che è ma gli strumenti sono discernibili senza problema. Alcuni fra voi che conoscono i dischi registrati in studio dal gruppo saranno magari contenti di potere ascoltare versioni di pezzi come "Betrayal", "Stranded In Hell" oppure "Survive" che sono sì riconoscibili, mostrano però qualche dettaglio un poco diverso. È superfluo dire che molti classici sono proprio nati durante questa fase embrionale dei nostri eroi nuovaiorchesi. Oltre alle piste conosciute troverete anche alcune incise durante prove, in versione puramente strumentale, che, a volte, non furono utilizzate per delle pubblicazioni ufficiali.

Che dire? Gli appassionati, soprattutto quelli veri, saranno più che soddisfatti di potere ascoltare un tale pezzo di storia e di potere gustare le belle immagini del libretto. Mi piacerebbe tenerne in mano la versione in vinile; penso che le foto lì abbiano un altro valore visivo, grazie alle dimensioni più ampie.

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