martedì 1 dicembre 2009

BLASPHEMY - Gods Of War / Blood Upon The Altar


Informazioni
Gruppo: Blasphemy
Anno: 1993
Etichetta: Osmose Productions
Autore: G.B. Morbosus

Tracklist
1. Intro - Elders Of The Apocalypse / Blood Upon The Altar
2. Blasphemous Attack
3. Gods Of War
4. Intro / Atomic Nuclear Desolation
5. Nocturnal Slayer
6. Emperor Of The Black Abyss
7. Intro / Blasphemy
8. Intro / Necrosadist
9. War Command
10. Empty Chalice
11. Ross Bay Intro
12. War Command
13. Demoniac
14. Intro To Weltering
15. Weltering In Blood
16. Ritual
17. Nocturnal Slayer
18. Blasphemy
19. Blasphemous Attack

DURATA : 41:52

Ed eccomi a sfidare me stesso, recensendo questo album. Non che sia un album “difficile” o complesso, ma la difficoltà intrinseca sta nel fatto che se andassi ad analizzare il livello tecnico del lavoro dovrei stroncare questo album, visto e considerato che i Blasphemy non fecero loro cavallo di battaglia orpelli come produzione pulita o songwriting variegato. Quindi cos’abbiamo in mano? Diciannove tracce di pura follia, di musica annichilente, di un furioso incrocio fra death e black metal,letale come una colata di rifiuti tossici che fuoriesce dal nucleo di un reattore nucleare colassato, spargendo tutto intorno radiazioni che cancellano ogni organismo vivente.
Quindi, Forza! Preparate Cartuccere, Bracciali con chiodi da venti e maschere antigas, senza dimenticare i contatori geiger che ci addentriamo nel caos radioattivo andando ad analizzare il disco in se. Apparte l’importanza storica del titolo che di per se ha dato poi il nome al genere (da qui nasce il War Metal, appunto.), come ogni vinile è suddiviso in due lati, nel lato A, chiamato Apocalypse Side c’è l’album vero e proprio, dieci canzoni per venti minuti circa di apocalisse nucleare. Mentre nel lato B, chiamato Abyss Side, troviamo la ristampa del loro demo del 1989 “Blood Upon The Altar” inserita dalla Osmose per compensare la corta durata dell’album. Quindi in totale ci troviamo per le mani quaranta minuti di visioni apocalittiche che vi trascineranno nei meandri del caos. Ora non posso e non voglio mettermi ad analizzare le canzoni traccia per traccia, non avrebbe senso e renderebbe questa recensione noiosa. Vi basti sapere che se cercate tecnica, virtuosismi, pulizia sonora e produzione cristallina questo lavoro vi farà inorridire. Se invece, come me, siete appassionati di marciume e caos fate vostro questo lavoro in qualsiasi formato lo troviate.
L’edizione che sto analizzando è quella edita dalla Ordo Decimus Peccatum che lo ha ristampato con una copertina differente (le vedete entrambe, in alto. la versione nuova è quella col pentacolo). Purtroppo l’edizione è un pò scarna e oltre al vinile troviamo solo un bel poster. Da questo punto di vista la Nuclear War Now resta sempre su un altro pianeta.

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