mercoledì 2 dicembre 2009

ARTENSION - Machine





Informazioni
Gruppo: Artension
Anno: 2000
Etichetta: Shrapnel
Autore: Mourning

Tracklist
1. Machine
2. The Way
3. Madness Calling
4. Mother Earth
5. Wings of War
6. Evolution in Reverse
7. Time Goes Slowly by
8. The Loser Never Wins
9. I See Through Your Eyes

DURATA: 48:59



La band del virtuoso tastierista Vitalij Kuprij è una delle più rappresentative nell’ambito progressive metal, “Machine” è il quarto lavoro di questo combo che al tempo vedeva in line up oltre agl’ancora presenti frontman John West e il chitarrista Roger Staffelbach la sezione ritmica formata da John Onder e Shane Gaalaas rispettivamente al basso e batteria.
Siamo nel 2000 e tocca loro il duro compito di bissare quanto di buono avevano fatto con il predecessore “Forces Of Nature” e non si smentiscono riuscendo a comporre l’ennesimo disco di valore.
Gli Artension sono una di quelle poche realtà che può effettivamente vantarsi di non aver mai sbagliato un’uscita, nessun mezzo disco bensì lavori sempre ben al di sopra della media.
La varietà della proposta insita all’interno di “Machine” è grande, vi sono aperture classic heavy, progressive, richiami prettamente settantiani e tratti neoclassical metal.
Di brano in brano sembra d’ascoltare sempre una band nuova per i cambi di tempo e le scelte che vengono di lì a poco effettuate, ci si trova così dinanzi composizioni veloci ed aggressive come una “Wings Of War”, più evocative ed estremamente cariche di pathos “Mother Earth”, di facile presa e con un chorus accattivante “The Loser Never Wins” o iperefficaci per tecnica e melodia come la conclusiva “I See Through Your Eyes”.
La vena di Kuprij è un fiume in piena che in ogni brano personalizza e spande atmosfera e con un John West in piena forma dietro al microfono qualsiasi vetta vocale può essere fatta propria.
Quali sono le pecche di questo disco? A mio parere nessuna, sono una di quelle band un po’ come i Symphony X dove ci si trova non a confrontarsi sulle scelte più o meno sbagliate che vi possan esser dentro ma su una diatriba infinita che pone il quesito su quale sia il disco che uno ama di più e perchè e i ragazzi riescono con il loro operato a mettere in seria difficoltà gli amanti del genere.
L’ennessimo tassello di un puzzle che non può mancare nella vostra collezione, se non li conosceste, non vi consiglio con quale iniziare più che altro fatelo al più presto avrete solo da guadagnare dalla loro musica.

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