mercoledì 2 dicembre 2009

MORBID ANGEL - Blessed Are The Sick





Informazioni
Gruppo: Morbid Angel
Anno: 1991
Etichetta: Earache Records
Autore: Akh

Tracklist
1. Intro
2. Fall From Grace
3. Brainstorm
4. Rebel Lands
5. Doomsday Celebration
6. Day Of Suffering
7. Blessed Are The Sick / Leading The Rats
8. Thy Kingdom Come
9. Unholy Blasphemies
10. Abominations
11. Desolate Ways
12. The Ancient Ones
13. In Remembrance

DURATA : 39:31



I Morbid Angel, tornano con un carico di aspettative enormi dopo il debutto al fulmicotone a nome “Altar Of Madness”, al punto da essere gia’ riferimento per moltissimi amanti del genere.
” Blessed Are The Sick ” è il titolo del nuovo lavoro,”Beati I Malati” e gia’ la copertina “Les Tresors De Satan” di J. Delville (1867-1952) è segnale che qualcosa è cambiato, un’inquietante manifesto dei dannati infernali, che si agitano voluttuosamente al cospetto di un demone ultraterreno, incarna alla perfezione lo spirito di tutto l’album.
L’introduzione è un ulteriore segnale di quanto tutto si stia preparando ad un cerimoniale perverso e morboso, quando improvvisamente irrompe “Fall From Grace” manifestando con un riffing d’apertura lento e maledetto (componente assolutamente nuova per il pubblico dell’Angelo Morboso!) ma inesorabile, quanto i “Malati” saranno benedetti da Vincent e soci.
Il pezzo è un esplosione continua di ripartenze al fulmicotone e decelerazioni maligne, dove la coppia di chitarre si ritaglia sprazzi di insane melodie solistiche, che risiedono solo negli echi piu’ remoti del pantheon di Lovecraft e nei suoi incubi.
Ogni colpo di questo disco è ferale, tutto è la consacrazione di un’ esaltazione oscena a divinita’ caotiche e perverse, ed anche “Brainstorm” e “Rebel Lands”, continuano ad accrescere il tempio a tali divinita’; ma è “Doomsday Celebration” che marchia nuovamente le mente degli incauti ascoltatori, dove un sinistro e magnifico pezzo di pura musica classica si manifesta (pezzo che verra’ dedicato assieme all’album a Mozart, estrema influenza di Trey Azagthoth), per introdurti nuovamente ad una accopiata senza precedenti “Day Of Suffering” e “Blessed Are The Sick / Leading The Rats”, dove i limiti di questo genere musicale verranno totalmente demoliti e riscritti per gli anni futuri; a noi non resta che inchinarci ed essere partecipi di questa gloriosa decadenza, dove l’impurita’ regna sovrana.
“Thy Kingdom Come” apre le danze rituali del “lato B”, con una sferzata furiosa e lancinate, dimostrazione di quanto gia’ all’epoca del demo omonimo, i nostri sapessero bene come mietere vittime in nome dei Grandi Antichi.
La Follia è l’unica salvezza e le chitarre di Azagthoth e Brunelle lo dimostrano apertamente con pezzi deliranti e assoli schizofrenici al limite del concepibile; oramai è la Malattia la benedizione che cala dalle profondita’ infinite di cosmi lontani, dove non è piu’ possibile far ritorno, con questo animo si incontrano a ruota ” Unholy Blasphemies”, “Abominations”(tratta addirittura dal demo del 86e.v.) e la splendida “Desolate Ways”, un altro scossone emotivo fatto da un arpeggio di chitarra acustica sognante e dolce, ma che continua a mantenere in grembo una tensione perversa ed inquietante, che sfocia nella immensa “The Ancient Ones” corollario perfetto di questo tributo omaggio a divinita’ orrende ed oscene, dove l’uomo puo’ solamente piegarsi oppure impazzire ed unirsi in un estasiante sacrificio alle volonta’ che gli “Dei” comandano.
La conclusiva “In Remembrance” è l’epitaffio alla nostra sanita’, al nostro buon senso ed una concezione gia’ morta di questo stile musicale.
Ogni riff, ogni singola nota d’assolo, ogni arrangiamento, sara’ la nuova “Bibbia Satanica” per il Death Metal da ora in avanti, in quanto Signori,
questo disco è il DEATH METAL.

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