venerdì 4 dicembre 2009

HANDFUL OF HATE - You Will Bleed


Informazioni
Gruppo: Handful Of Hate
Titolo: You Will Bleed
Anno: 2009
Provenienza: Italia
Etichetta: Cruz Del Sur
Autore: Akh.

Tracklist
1. You Will Bleed
2. The Pest's Son
3. Bliss Between Thorns
4. I Gave You Scars
5. Earthly And Crawling
6. The March Of Hate
7. Between Pain And Perdition
8. The Fault To Exist
9. Extremism Made Fire - Cholera!

DURATA : 39:41

A tre anni di distanza si ripresenta una delle leggende della musica estrema italica, gli Handful Of Hate, con un disco e una formazione nuovi di pacca. Sin dall'inizio si riconosce immediatamente il marchio di fabbrica dei toscani, ma si percepisce anche uno spirito diverso. Da una parte oltrepassa i propri limiti, dall'altra va a recuperare certi frangenti più BM old school (soprattutto nelle partiture acute di chitarra, ripescando certi legati di inizio '90).

La produzione è divenuta più secca rispetto agli ultimi lavori, maggiormente tagliente, affilata, registrazione avvenuta per la quasi totalità negli studi di Deimos (il nuovo chitarrista e bassista in sede di registrazione del gruppo), ottimo nel dirigere sia le parti strumentali sia le parti di produzione. Si avverte infatti la voglia di tirare fuori qualcosa di indipendente e totalmente sotto controllo, qualcosa su cui porre la propria rinascita al 100%.

"You Will Bleed" è uno dei pezzi piu belli finora composti dal combo toscano, dove una raffica dalla violenza paurosa vi investirà senza scampo, ma la cosa interessante è il dinamismo che tutto il pezzo e l'album intero emanano, un'arma in più per raggiungere traguardi musicali davvero notevoli. Nonostante la ferocia sia uno dei marchi di fabbrica (vedi anche "The Pest's Son"), gli HOH non si limitano a spingere sull'acceleratore unicamente, ma le strutture dei pezzi si rendono piu complesse ("Bliss Between Thorns" e "Between Pain And Perdition") grazie anche a ritmi più cadenzati, che colano violenza e incitano ad un headbanging continuo come in "March Of Hate", fino a farmi pensare a passaggi tecnici quasi al limite del progressive estremo, che sicuramente divengono una carta in più da spendere anche in sede live, dove questi brani sicuramente faranno strage. Il riffing — dove fanno la propria apparizione parti più complicate e dissonanti — sempre ispirato e tecnico fa da contraltare a un'ottima prestazione del nuovo batterista Andrea Bianchi, che se ancora non eccede in pura velocità, sa inventare passaggi eccellenti e fornisce una prestazione encomiabile per precisione e controllo.

"You Will Bleed" è un album ben calibrato, ricco di sfumature e al contempo pienamente Handful Of Hate, cosa di cui i seguaci di questa band non potranno che gioire, perché se credevate che gli HOH fossero morti e sepolti, con questo ritorno sono risorti dalle loro ceneri e vi accecheranno e dilanieranno come non hanno mai fatto, parola di Nicola Bianchi.

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