mercoledì 2 dicembre 2009

LICK THE BLADE - Graveyard Empires





Informazioni
Gruppo: Lick The Blade
Anno: 2009
Autore: Mourning
Etichetta: Auburn Records

Tracklist
1. Prelude to War
2. Thanatos
3. Royal Blood
4. Resistance,Rebellion,and Death
5. Graveyard of Empires
6. From Pandemonium to Chaos
7. Red Warning
8. Sea of Apathy
9. Voyage of the Damned
10. Rex Mundi
11. Stalker
12. Lick the Blade

DURATA: 57:30



L’heavy metal è la passione per lo stile più primordiale legato alle creature che più di tutte per bravura e fortuna hanno dato spinta al movimento (Iron Maiden/Judas Priest), non cessa di esistere e di generare nipotini se così li vogliamo definire di alto livello.
Se i Cage sono un tributo continuo ad Halford e soci i ragazzi dei Lick The Blade riescono ad essere più sfaccettati facendo scorrere nelle loro vene oltre la passione per le due band già citate anche sprazzi dei sempr’eterni pirati Running Wild e reminescenze Mercyful Fate.
Il loro debut “Graveyard Empires” riporta indietro le lancette di un ventennio forse più, ci si trova così immersi nella NWOBHM, “Thanatos”, “Royal Blood” sono gli spunti iniziali che inneggiano a tale stile, un vessillo che svolazza alto e fiero su questa formazione di Cleveland.
Più ci si addentra e più si è immersi in un circolo di riff e prove vocali che riportano alla mente la piena gioventù del genere e il suo fiorire continuo di act (molti purtroppo decaduti sul nascere) così “Graveyard Empires”, “From Pandemonium To Chaos” o una “Sea Of Apathy” scorrono agevolmente e ben accolte dal mio orecchio.
Non ci sono cali e per un amante di tali sonorità non ci sarà difficolta alcuna nell’ascoltare questo lavoro, lo assimilerà con piacere e godrà delle prestazioni più che positive sia in fase di songwriting che solistiche dei chitarristi e di una voce che non fa rimpiangere quella di colleghi più illustri.
Unico neo è una sezione ritmica sì ben impostata ma che soffre per una produzione che sembra relegarla in disparte, messa a tratti in secondo piano per fornire spinta alle chitarre che peraltro non ne hanno proprio di bisogno.
L’Auburn Records da un quarto di secolo a questa parte fa il suo mestiere egregiamente e anche in questo caso ha avuto occhio lungo nell’incamerare fra le sue fila i Lick The Blade, concedete un po’ del vostro tempo a un paio di on air di “Graveyards Of Empires”, ne sarete allietati.

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