giovedì 3 dicembre 2009

LUSTRE - Night Spirit





Informazioni
Gruppo: Lustre
Anno: 2009
Etichetta: De Tenebrarum Principio
Autore: Cupra

Tracklist
1. Part 1
2. Part 2

DURATA : 41:00



In questi ultimi anni si è spesso assistito al felice connubio tra il Dark Ambient e il Black Metal, due generi in apparenza molto distanti tra loro ma che, in realtà, dimostrano molte affinità. “Night Spirit” è proprio uno di questi casi: forse più che di Dark Ambient, bisognerebbe parlare in questo caso di Black Metal atmosferico, dal momento che i synth rivestono il ruolo principale di quest’album, senza però fare a meno delle chitarre, seppur in secondo piano. I due generi sopra citati mostrano tutta la loro pienezza nell’esprimere la solitudine di uno spirito che celebra la maestosità della Natura nordica, in un rapimento estatico lungo quaranta minuti. Nachtzeit, musicista svedese e mente di questo progetto, aveva debuttato lo scorso anno con l’ep “Serenity” che ha destato l’attenzione all’etichetta italiana “De Tenebrarum Principio” per la quale è uscito questo “Night Spirit”, full lenght stampato in tiratura limitata di 1000 copie.
Le due parti, di venti minuti ciascuna, sono alimentate da due diversi sentimenti: la prima risulta sognante e solenne, con linee di synth pure e delicate che ricordano le cime terse dei monti d’inverno, quando la neve riesce a manifestare il suo candore anche di notte servendosi dell’ausilio della luna. Musica che sembra proprio elevare lo spirito nelle sue ariose e notturne atmosfere, in cui uomo e Natura riprendono una silente comunicazione ormai interrotta da millenni. La seconda parte appare sin dall’inizio velata di inquietudine e malinconia, come se il rapporto con madre Natura si fosse irrimediabilmente spezzato: la bruma scende silenziosa avvolgendo e celando sterminate e oscure foreste; le vocals spettrali di Nachtzeit (che non sembrano nemmeno umane), suscitano timore reverenziale, facendoci comprendere che la presunta onnipotenza dell’umanità è soltanto un’ illusione che si sbriciola di fronte alla solennità e alla vastità delle lande incontaminate. La luna, oscurata da nubi evanescenti disegna strane e contorte figure, alimentando il sottile tormento che si è impadronito dell’animo umano. Atmosfere dense e nebbiose per un sound che a livello di coinvolgimento emotivo non ha niente da invidiare a mostri sacri come “Vinterriket”, anzi: le soluzioni di Nachtzeit non sono mai ripetitive e “stanche” ma riescono a tenere alta l’attenzione per tutta la durata del disco.
Un debut album dal songwriting maturo ed emozionante capace di risvegliare sensazioni recondite e primordiali. Non oso immaginare cosa possa provocare l’ascolto di “Night Spirit” durante l’inverno, quando la neve spegne ogni rumore e lascia emergere il silenzio…

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