martedì 1 dicembre 2009

WE ARE HELLBRIGADE - We Are Hellbrigade


Informazioni
Gruppo: We Are Hellbrigade
Anno: 2009
Etichetta: Self Released
Autore: Mourning

Tracklist:
1. 6 / 8
2. Awake but dreaming
3. Burn Your Religion
4. Darknes Falls
5. SacredFiction (In The Name Of Lie)
6. Unbeliever’s Pride
7. Chrystus (Bonus Track)

DURATA : 25:15

Polonia terra piena di talento e ricca di realtà misconosciute, il death/thrash è un ambito fiorente ed è su queste tipo di sonorità che si muovono gli We Are Hellbrigade.
La band al suo primo demo piazza sei brani di solido e roccioso death metal con fortissime venature thrash, uno dei marchi di fabbrica della terra da cui provengono e che negl’anni ha fatto la fortuna di act come i sempreverdi Vader del leader più che mai Piotr “Peter” Wiwczarek.
Il demo si apre con la terremotante “6/8″ una bella mazzata veloce, con poche varianti ma tanta spinta, succeduta da “Awake But Dreaming” solida e corposa.
“Burn Your Religion” si rivela molto più thrash addicted, con un riffing meno compatto ma più tagliente e intrigante lasciando a “Darkness Falls” il compito di ridare uno scossone violento, dai tratti slayeriani ritmi serrati, avrà anche del già sentito ma quanto fanno bene certe composizioni a chi ama il genere.
La saga amanti degli Slayer continua con “Sacredfiction (In The Name Of Lie)” dove la band si lascia andare all’adorazione più sfrenata per la formazione di King & Co sia come costruzione che come linee vocali dove anche nelle parti appena accennate l’ombra di Araya sembra serpeggiare evidente e con “Unbeliever’s Pride” anch’essa con forte inclinazione verso il sound Bay Area (Testament).
La traccia che porta a conclusione il lavoro “Chrystus” inserita come bonus track è quella più classica musicalmente con tanto di riffing a cavalcata e un richiamo heavy spesso e ben elaborato.
La produzione sporca al punto giusto dà una mano ai ragazzi donando quella spinta in più a brani che sostanzialmente inventano poco o nulla ma possiedono una buona presenza e quella giusta dose di energia che li rende trascinanti.
Le prove dei singoli sono ben calibrate con qualche defezione in fase solistica dove qualche scelta più varia avrebbe giovato a rendere quegli stacchi più incisivi, decisamente di livello la prestazione vocale
che si sbatte fra tinte aggressive, parti accennate e se la tecnica non è perfetta poco importa perchè c’è la voglia sincera che vien palesemente fuori a sopperire tale mancanza.
Sperando che pubblichino un full in tempi brevi, consiglio l’ascolto di questo demo, hanno grossi margini di miglioramento e potrebbero diventare un act di valore.

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