lunedì 27 dicembre 2010

CONAN'S FIRST DATE - Effigies


Informazioni
Gruppo: Conan's First Date
Anno: 2009
Etichetta: Powerground Management
Contatti: www.myspace.com/conansfirstdate
Autore: Mourning

Tracklist

Effigies:
1 ...Effigy
2. Killing Machine
3. Million Miles From Home
4. Swallow The Sea

The Werewolf Rising
5. Punishment
6. Will Not Remain
7. Hypochrist
8. Beyond The Tomb
9. Werewolf Rising

DURATA: 29:09

Sono giovani gli ungheresi Conan's First Date e non fatevi ingannare dal nome, non hanno davvero nulla da spartire con abomini musicali in stile Bring Me The Horizon e paccottiglia similare, suonano, pestano e divertono non poco.
Non hanno ancora una chiara identità ma sono influenzati dal movimento death'n'roll quanto dal groove dei Pantera e dal southern sound.
Si riscontrano tante soluzioni diverse adottate nel comporre i brani che divagano tranquillamente da territori che ricalcano l'operato dei Gorefest del periodo di "Soul Survivor", degli Entombed più trascinanti di "Morning Star" concedendosi a sfuriate thrash ma non mollando mai la presa.
Le nove tracce contenute in "Effigies" sono la summa dei due lavori partoriti dalla band sinora, gli ultimi cinque episodi in scaletta sono quelli contenuti nel demo "WereWolf Rising" e la differenza sostanziale fra la prima metà del disco e la seconda è la spinta molto più thrashy palesata in episodi quali "Hypocrist" e "Werewolf Rising".
Se la giocano al meglio quando pestano sull'acceleratore e l'accoppiata apripista composta da "Effigy" e "Killing Machine" incarna appieno le potenzialità di cui sono in possesso in questo momento, una buona fonte d'energia e scapocciamento per non parlare della scatenata e pesante "Punishment".
L'unica scelta incomprensibile è quella di coverizzare una "Million Miles From Home" dei Dune, dance act di metà anni Novanta, che viene riadattata in versione metal/grunge (sa tanto Alice In Chains come impostazione) che risulta estranea al contesto, non è male per altro il modo in cui è stata elaborata, anzi mostra che i Conan's First Date sanno rischiare prendendosi delle iniziative non da tutti ma è troppo disallineata per far testo all'interno del disco.
Produzione che più naturale non si può, è talmente fresca in certi punti che sembra una prova in sala seppur la qualità permetta di recepire discretamente la resa strumentale nel suo complesso, rozza sì ma va bene anche così.
In linea di massima convincente anche la prestazione del combo, il cantante/chitarrista Marton è quello che risalta, giostra al meglio la voce sfruttando linee che ricordano Anselmo e Kyle Thomas (Exhorder, Floodgate, Alabama Thunderpussy e Trouble).
I ragazzi hanno talento, la via intrapresa è quella corretta e se riuscissero a staccarsi anche solo in parte dalle evidenti influenze che subiscono dai nomi storici probabilmente potremmo ritrovarci fra le mani (spero a breve termine) un album di debutto di quelli da ricordare per molto e molto tempo. Seguiteli con attenzione, ascoltate la musica su myspace e non fatevi remore nel contattarli per avere una copia di "Effigies", mezz'ora di sano e salutare sound che punta l'ago della sua bussola verso il sud.

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