lunedì 20 dicembre 2010

ON-OFF


Informazioni
Autore: Mourning

Formazione
Teo - Voce e Chitarra
Fabio - Basso
Sam - Batteria
Davide - Chitarra


Nel salotto di Aristocrazia è venuto a trovarci Teo, scambierà con noi quattro chiacchiere parlandoci della realtà che lo vede protagonista, quella degli ON-OFF, band di cui ho avuto il piacere di recensire il debutto "Ribcrasher". Benvenuto, iniziamo subito?

Certo! Se devo riassumere due parole su di noi... beh, Rock'n'Roll!!! Ma quello vero! Sfortunatamente ci sono molti falsari in circolazione! Beh... Noi siamo "in giro" ormai dal 1998 e l'idea iniziale della band è sempre stata quella di fare brani propri. Da 2001 proponiamo un tributo agli AC/DC e dopo vari cambiamenti di formazione ed imprevisti, dal 2009, ho preso io il posto di cantante e ricompattato la formazione in modo definitivo, ricominciando, dopo anni, a lavorare sui nostri riff. Il genere è quello: massima energia, groove, "tiro", niente effetti, niente fronzoli e solamente chitarra e cavetto! Febbraio 2010: pubblichiamo "RIBCRASHER"!!! Album totalmente di inediti, cantato in inglese, formazione di quattro elementi, autoprodotto con l'aiuto di PAOLO DAL BROI, già produttore anche dei Punkreas!!!


Capita che uno parta facendo cover, poi diventi una band tributo (cosa che va fatta con serietà, guardate come e quanto girano i Clairvoyants ad esempio) e alla fine si opti per dar vita a qualcosa di proprio. E' stato un percorso consequenziale e com'è avvenuta la maturazione che ha portato alla nascita del vostro disco?

Come già accennato sopra noi siamo nati, già col nome ON-OFF, con l'idea di fare brani inediti! Cosa che abbiamo portato avanti fino a fine 2001, quando invece ci siamo buttati nel progetto tributo AC/DC! La cosa era nata esclusivamente per farsi un po' di gavetta ed esperienza, però poi per varie ragioni, anche se non eravamo sotto contratto con una agenzia di booking, il tributo ha impegnato tutto il tempo disponibile! Una volta arrivato il momento giusto per ricominciare a sfornare qualcosa di nuovo iniziarono, invece, i problemi con la formazione: chi si è sposato, chi non poteva continuare, chi aveva problemi di lavoro ecc. Finchè la decisione finale che ha risolto tutto: CANTO IO! Rimaniamo in quattro e lavoriamo una volta per tutte su un disco! Così è stato! E qualche mese dopo è nato "RIBCRASHER"!!! Attualmente il tributo lo facciamo lo stesso, in fondo è divertentissimo indossare i panni di Angus, la formazione è la medesima ma con Andrea alla voce! Il cantante storico del tributo AC/DC. Il nome è ovviamente sempre lo stesso!


Lo dico con un pizzico d'amarezza, ho ascoltato più volte "Ribcrasher" e alla fine il pensiero che più mi ha fatto girare le palle è stato il semplice fatto che spesso essere italiani sembra una limitazione. L'album suona ed è ai livelli di quelli di vostri colleghi blasonati come gli Airbourne. Se non foste nati qui ma in America avreste probabilmente avuto un trattamente diverso o è solo una sensazione (definiamola così) mia?

Le tue stesse parole ce le hanno dette davvero in molti! Amici, locali, gente che ha recensito il nostro disco o in diverse interviste anche in radio! Sì... secondo me essere italiani limita molto! Le nostre radici musicali sono forse un po' lontane dal rock, anche se gli anni '70 sono stati davvero molto fiorenti in questo genere in Italia. La gente, soprattutto in questi ultimi tempi, a mio parere è molto distante da una vera e propria cultura musicale e passione per i live VERI, cosa che ho potuto constatare anche personalmente girando con il tributo, ognuno in fondo vuole sentire quello che conosce, tutto ciò che è nuovo è difficile da digerire, quindi non ci si preoccupa di dedicargli del tempo per un ascolto tranquillo ed un giudizio oggettivo. Col tempo quindi si finisce per far sempre parte di una nicchia! Mah... ritengo forse di essere un po' troppo pessimista a riguardo, ma effettivamente non vedo in maniera positiva la situazione! Questo comunque non ci ferma dal continuare a suonare e provarci!


Per quanto il marchio Ac/Dc sia impossibile da scollare al vostro sound, ho notato come sia presente quella voglia istintiva e divertita di far musica che piaccia in primis a voi. Quando componete i brani siete tutti inseriti all'interno del processo o ci sono compiti assegnati? Quanto è importante vivere la musica per come viene e quanto incide nella spontaneità che poi viene espressa dai brani?

Gli AC/DC suonano rock'n'roll e noi suoniamo lo stesso genere! Non penso si possa togliere il marchio! Il rock'n'roll è una musica semplice! Non ci si inventa nulla di nuovo! L'importante è il come si suona! Anche il blues, nostra fondamentale influenza, è sempre lo stesso da anni, ma è sempre allo stesso tempo diverso se conto la voce, il tono, i testi o il tocco di chitarra che ha ogni singolo artista! Il feeling che ognuno sa donare alla composizione! Per il nostro genere è la stessa cosa, anche noi arriviamo dalle medesime radici che hanno influenzato la band dei fratellini Young! I brani poi nascono quasi da soli! Come se già mentre li suoni sapessi cosa tenere e cosa scartare o cambiare! Alcuni brani del disco ce li trasciniamo da un po', altri sono farina solo del mio sacco e altri sono nati in sintonia! Per esempio "STEAMROLLER BLUES", ultima nata del disco, è stata composta quasi in una sera, testo compreso! La spontaneità è la base, hai detto giusto! Vivere la musica in questo modo, rimanendo semplici ed umili, credo sia la ricetta segreta per sfornare buone canzoni e tutta questa "magia", secondo me, arriva in qualche modo a chi ti ascolta!


Ho percepito qualche reminiscenza di stampo Led Zeppelin in "Don't Bite", quali sono i dischi e le formazioni che ritieni fondamentali, quelli che ti hanno segnato facendoti pensare che il rock fosse la strada che dovevi e volevi intraprendere?

La mia influenza principale è il blues, da BB King a John Lee Hooker, passando per John Mayall, Johnny Winter, Yardbirds, Robert Johnson e tutto il resto della ciurma! Poi viene il rock'n'roll di Chuck Berry, Elvis, Beatles e Rolling Stones... sono un grande fan di quel periodo musicale! Poi ovvio, il tipo di impatto, di attitudine o di "modo di fare" è stato preso da quella produzione tipicamente anni '70! Adoro la cruda raffinatezza dei Led Zeppelin, così come stravedo per la semplicità degli AC/DC, credo sia stata proprio questa loro attitudine semplice a rapirmi! Poi Mountain, Who, ZZ Top, Thin Lizzy, Rainbow, Deep Purple, Police e altro! Non apprezzo molto gli anni '80 glam... anche se molte canzoni sono dei veri e propri inni!!!


Com'è il rapporto dell'italiano con il rock secondo voi? E' difficile trovare date live? Ci sono un seguito e una professionalità adatta a far sì che le band continuino a suonare e sognare in grande o si è costretti a "limitarsi" solo a livello regionale/nazionale?

Dipende da come ti poni! A suonare gratis si troverebbero date live ovunque! Però non sarebbe corretto! Per chi ti ascolta, per il locale che ti accoglie (anche se sotto un punto di vista utopistico) e soprattutto per chi imbraccia lo strumento! Non si suona per soldi... però così facendo non si può mai ottenere un riconoscimento monetario per la tua abilità o professionalità e quindi qualità!
Ok... si fa un sacrificio per promuovere il proprio lavoro e le proprie fatiche, però un minimo di ricompensa ritengo ci voglia sempre! Quindi se consideriamo il fattore soldi dico sì, è difficile trovare date e situazioni al di fuori della propria solita zona! Uscire significa aumentare le spese e lo spostamento, quindi più difficoltà! Se poi ci aggiungiamo anche il discorso della gente di cui accennavamo prima il problema si aggrava ulteriormente! Per esempio se la gente non mi conosce a cinquecento km da casa e la gente non è interessata a sentire materiale nuovo o diverso dalle solite cose precotte come faccio a proporre materiale inedito? Dovrei continuare a suonare anche lì no? Quindi dovrei fare molte date e senza soldi come faccio? Cadiamo in una spirale senza fine!


Non so se ti sia accorto che la nostra televisione propone dei contenitori scempio, X-Factor e Amici, che parlano costantemente di come rivalutare la musica italiana, di come dare un senso a chi vuol essere un artista e dei soliti proclami da campagna elettorale. Quello che ti chiedo è: perché non c'è una cazzo di band che suoni in quelle trasmissioni ma solo vocalist? Anche chi si era proclamato genio o difensore di questo o quello (Morgan e Elio unici due personaggi sopra le righe) hanno alla fine portato alla ribalta gente che non tocca una corda. Tu sei un chitarrista/cantante, è così difficile per una formazione che si esibisca suonando avere una visibilità mediatica di questo genere?

Secondo me, ora come ora, quasi impossibile! La gente che solitamente si affidia ai media televisivi ormai VUOLE quel tipo di prodotto! Forse perchè ormai è abituata o "con la mente lavata" da quel tipo di produzione oppure perchè forse non esiste una vera e propria alternativa! I programmi sono anni che propongono sempre la solita minestra! Dai... sotto sotto il grande fratello e soci sono sempre gli stessi! Ma la gente è assolutamente catturata! Poi magari non sa che basterebbe tirar fuori il naso da casa per scoprire un sottobosco ricco di primizie e sorprese! Anche senza andare troppo lontano! Mai una band... vero! Forse perchè l'idea della band ricorda momenti, gli anni '70 italiani, dove davvero le band si permettevano di parlare di fatti con un certo peso... e venivano anche passate in RAI! Poi comunque immagino che abbiamo una radicata tradizione in Italia del cantautore difficile da affiancare alla pari con altro! L'artista viene per primo e alle sue spalle c'è la SUA band! L'idea di band come unico elemento si è un pochino persa! Tra parentesi, secondo me Elio non aveva alcun bisogno di andare a fare il pagliaccio ad X-Factor! Per me ha perso punti! E mi dispiace parecchio!


Leggendo la bio ho letto che gli On-Off sono in giro dal 1998, come sono passati questi dodici anni? Quali sono state le difficoltà più grosse che avete incontrato? Com'è muoversi all'interno di una scena nazionale che, diciamocelo, non è delle più propense a sostenere quello che non è trasformabile in carta sonante, indi da classifica?

Molti aspetti di come sono passati questi dodici anni li abbiamo già accennati! Calcola che, ok, il progetto ON-OFF è nato nel '97, ma ci sono voluti un bel po' di mesi per avere una prima formazione stabile in attività! Più che altro ci è voluto tempo a trovare la gente giusta, con voglia di fare e passione! Questa è una delle più grandi difficoltà incontrate, ovvero trovare qualcuno che ci credesse e che suonasse non solo per divertirsi, ma anche per riuscire a "combinare" qualcosa con la musica, e con questo non intendo dire "sfondare", ma riuscire a creare un qualcosa di tuo, unico e personale! Muoversi nella scena nazionale è davvero difficile! Mi ripeto, sembra che il rock o la buona musica suonata siano solo una moda, un "modo di fare", oppure parte di una nicchia che si mette in disparte; guardiamo per esempio i locali, quanti ce ne sono rock, con live music (sempre meno) in confronto a quelli molto più trendy? Possibile che proprio tutti ascoltino la musica commerciale passata da radio e TV e nessuno spulci ciò che c'è in giro? Io non voglio dire di non ascoltare questo genere di prodotti, alcune cose piacciono persino a noi, ma è possibile che quasi tutte le radio passino le stesse cose solo perchè sono quelle che producono soldi? Oppure che in TV non ci sia mai un programma dove partecipino le band o i musicisti che magari hanno "il nome" solo nell'underground e non conosciuto alla "grande massa"? Un tempo non era così o sbaglio? Le difficoltà si incontrano ad ogni livello: nel presentarsi a qualcuno (etichette grandi o piccole), nel trovare locali disposti a presentare anche musica inedita, nel contrattare un minimo di pagamento equo o perlomeno un trattamento non da chi è lì presente solo per "mendicare" una data live! Inoltre ci sono un sacco di locali che non guardano alla qualità ma solo a fare incasso. Li posso capire, la situazione non è delle migliori, ma ho paura che così facendo non si investa sull'immagine dello stesso! Poi ripeto... sbocchi positivi ce ne sono ma alle volte proprio in quelle situazioni, paradossalmente, si incontra un pubblico che non è poi così attivo o interessato alla cosa! Senza contare che chi inizia a muoversi con materiale inedito non è assolutamente aiutato a confronto di chi è già famoso! Non parliamo poi della SIAE, stendiamo immediatamente un velo pietoso (scusate lo sfogo)!


Che riscontri ha avuto "Ribcrasher"? La gente che vi ascolta da sempre, come chi ha scritto dandovi il proprio giudizio sul disco, come l'ha vissuto?

Ecco ritorniamo al disco dai! Per ora "RIBCRASHER" ha ottenuto buoni consensi! Viene descritto solitamente come un buon album che ok, fa parte di un certo genere e comprende delle determinate influenze (ma come dicevamo prima quello è il vero e genuino rock'n'roll a cui si punta) ma allo stesso tempo ci dicono che non è una banale "fotocopia" di qualcun altro così come accade per altri prodotti attualmente in circolazione! Devo dire che in molti l'hanno scritto e la cosa non può far altro che piacere!!! Anche live ha ricevuto vari consensi! Concerti ne abbiamo e ne stiamo facendo molti dove, oltre ad alcune cover, i pezzi nostri per ora sono solamente dieci, presentiamo il nostro materiale e qualche "chicca" AC/DC!


L'avete portato on stage, ci sono state serate particolarmente belle o eventi che vi hanno lasciato dei ricordi che avresti piacere di condividere con i nostri lettori?

In assoluto, e non si tratta di una data live, è stato quando abbiamo organizzato il 1° febbraio 2010 una serata "segreta" di presentazione del nostro disco, eravamo in un pub dalle nostre parti quindi anche ottima birra!!! Da una serata per pochi intimi, come inizialmente programmato, alla fine eravamo in una settantina di persone: tra band, musicisti vari, ragazze, amici e conoscenti che da anni attendevano il nostro prodotto!!!! Siamo rimasti praticamente senza parole!
Poi ovviamente ne abbiamo organizzate altre di serate come questa, anche con noi che suonavamo! Ma quella sera è stata davvero speciale!!!


Ci sono date in programma in questo periodo? Vogliamo citarle dando la possibilità a chi ci segue magari di presenziarvi.

Ne abbiamo davvero molte e tante altre stanno arrivando per il 2011! Guarda, molto più semplicemente basta seguire questo link dal nostro sito: http://www.on-offband.com/live.htm, è costantemente aggiornato e si possono anche trarre varie informazioni sul locale e sulla serata, con tanto di link utili ed indicazioni stradali!


Quali sono i progetti a breve termine? C'è già materiale pronto per un secondo platter?

Progetti? Beh alcune presentazioni del nostro album e vari concerti in Svizzera, dove tra poco dovremmo anche essere distribuiti! Avremmo dovuto fare la prima serata a Zurigo questo dicembre, ma per problemi del locale (permessi, fine dei lavori ecc.) abbiamo dovuto rinviare tutto a febbraio! Nessun problema comunque, il materiale è lì, e da qui a marzo alcuni live sono già fissati! Sostanzialmente stiamo cercando concerti fuori dalla nostra abituale zona MI-CO-VA... ma è sempre dura! Intanto, ovviamente, stiamo anche lavorando su del materiale inedito, attualmente in stato diciamo embrionale!!!


Domanda a bruciapelo: hai la possibilità di firmare per la Sony un contratto che ti da la possibilità di produrre tre album con i loro mezzi, alla loro maniera ma nello stesso momento vi offrono di far da spalla agli Ac/Dc per una ventina di date. Il futuro discografico con le spalle coperte almeno per un po' o il sogno di un'esperienza irripetibile con Angus e soci?

Sicuramente un'esperienza con Angus e soci! Abbiamo avuto la possibilità di beccarli di persona lo scorso Marzo (www.on-offband.com/onoffwith.htm) e mi hanno dato l'idea di essere persone semplici, riservate ed umili! Quindi non potrei mai non accettare una serie di concerti con loro!!! Comunque non solo perchè sono gli AC/DC, ma in generale preferirei sicuramente suonare dal vivo piuttosto che chiudermi in studio!!!


Ti ringrazio per averci concesso del tempo in tua compagnia, siamo agli sgoccioli, rimane solo da lanciare un ultimo messaggio o un semplice saluto ai nostri lettori, a te chiudere come meglio credi.

Vorrei ringraziare soprattutto te che ci hai dato questa possibilità di farci sentire tramite le righe di una bella e soprattutto intelligente intervista come questa! Inoltre vorrei ringraziare anche tutti coloro che hanno avuto la pazienza e la voglia di leggersi tutto fino a qui! Davvero mille grazie a Voi! Mi permetto solo di dire: cerchiamo di dare sempre più attenzione a ciò che scegliamo noi e non a quello che ci vogliono far scegliere!!! Rock'n'Roll!!!!

Aristocrazia Webzine © 2008. Design by :Yanku Templates Sponsored by: Tutorial87 Commentcute