lunedì 13 dicembre 2010

APERION - Act Of Hybris


Informazioni
Gruppo: Aperion
Anno: 2010
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/aperionband
Autore: Mourning

Tracklist
1. Source
2. Ocean
3. Shine
4. Urma
5. Light
6. Maya
7. Fairytale Mind
8. Black Flies
9. The Truth
10. Fe+
11. Dajte
12. The Concept
13. Ü

DURATA: 47:31

Chi legge abitualmente il nostro sito saprà che il sottoscritto non ama particolarmente veder affibiato il termine gothic o goth a creature costruite a tavolino da label che vendono spesso fumo negli occhi a chi "rinnega" o non conosce la derivazione di quel titolo legata alla sua vita nel mondo metal.
Detto questo ci sono artisti che fanno della sinfonia e degli aspetti gotici inseriti nel proprio contesto orchestrale e atmosferico i loro punti forti, prendete ad esempio gente come i Therion e gli Apocaliptyca, pur essendo molto diversi riescono a far provare sensazioni intense sfruttando l'arte del saper mettere insieme vari modi di esporsi musicalmente e negli anni hanno rilasciato delle perle di notevole valore artistico.
La band slovena degli Aperion non è ancora a quei livelli ma se il buongiorno si vede dal mattino, i ragazzi lavorando duro potrebbero di sicuro arrivarci o almeno questa è l'impressione che mi ha lasciato l'ascolto di "Act Of Hybris".
Notevolmente catchy come approccio ma particolarmente curato, ha in dote la capacità di virare in corsa passando da tratti più operisticamente evidenti alla vivacità rock-oriented non tralasciando l'aspetto metallicamente mai forzato e un additivo folkeggiante che di tanto in tanto fa da cornice in alcune tracce del platter.
E' una prestazione corale di alto livello quella che fa sì che brani come "Shine" brillante e decisamente incline a sfruttare la parte più "classica" nel vero senso del termine si trovino a convivere con canzoni che hanno nel silvestre divertito la loro forza quali "Uma", "Black Flies" e "Dajte", così come risulterà alquanto naturale ascoltare d'incanto la splendida ballad "Fairytale Mind", una suadente ma arcigna "Light" o ancora imbattersi in un duetto al cardiopalma in una "Maya" che vede la singer Zala condividere il suo ruolo di dietro al microfono con il tono da tenore di Nejc Oberckal.
Quello che fa veramente bene ad "Act Of Hybris" è l'avere internamente un equilibrio solido, gli archi, il flauto e tutto ciò che si viene a intersecare in una prestazione che tira in ballo i Nightwish quanto i Within Temptation, che può essere talmente sdolcinata in certe occassioni da ricordare gli adolescenziali Delain, viene non solo tenuto a galla ma esaltato da composizioni che possiedono un fluire e una scia di cambi e soluzioni che mostrano una personalità ancora da modellare ma che nel contempo confermano come la band sia cosciente dei propri mezzi.
La produzione è una delle migliori che abbia avuto il piacere d'ascoltare negli ultimi anni per quanto riguarda questo stile, nitida, pulita, equilibrata e soprattutto tendente non a portare acqua al mulino della sola voce della cantante o a sviluppare la potenza delle chitarre come spesso avviene ma da uno spazio ben definito in toto alla strumentazione, questo fa sì che gli archi e il didgeridoo non siano un semplice ornamento ma una parte incassata a dovere nello schema espositivo e i brani ne guadagnano davvero tanto.
Altro punto a favore degli Aperion è la voce di Zala, non si rilevano urletti isterici (se non uno accennato in "Black Flies"), la ragazza si divide fra opera e rock alternando candore, decisione, vocalità accesa e melensa stando sempre sul pezzo e per quel che mi riguarda non ha molto da invidiare a sue colleghe più conosciute (in alcuni casi potrebbe essere il contrario).
Se il metal sinfonico in genere è ciò che vi piace ascoltare e specialmente se seguiste il movimento female fronted, gli Aperion di "Acts Of Hybris" non potranno che darvi soddisfazione.
E qui la domanda sorge spontanea, sono sloveni e sono senza label ma fossero stati olandesi o finnici non ce li avrebbero già rifilati con un primo album in quattrocentottanta versioni con tanto di marchio d'etichetta importante in bella vista? Probabilmente credo di sì, è vero allora che conta anche dove uno fa nascere il proprio progetto artistico, che tempi!

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