lunedì 6 dicembre 2010

TENEBRAE IN PERPETUUM - Onori Funebri Rituali


Informazioni
Gruppo: Tenebrae In Perpetuum
Anno: 2010
Etichetta: ATMF
Contatti: non disponibili
Autore: M1

Tracklist
1. Onori Funebri Rituali
2. Al Di Là Della Nebbia
3. Verso L'Apocalisse
4. Oscure Presenze
5. Anime Silenziose
6. Delirio Nella Cripta
7. Quegli Occhi
8. Gli Abissi di Pisorno
9. Nero Dominio

7" ep "Tenebrae In Perpetuum"
10. Condannato Agli Inferi
11. Tenebrae In Perpetuum
12. La Morte Ha Trionfato Su Piubago
13. La Fine Della Vita

DURATA: 54:24

La ristampa di "Onori Funebri Rituali", album di debutto della misteriosa band dei Tenebrae In Perpetuum, segna il definitivo ed ultimo lascito della band insieme allo split coi Krohm, questa intenzione di chiudere il discorso TIP mi era stata riferita in sede di intervista da Atratus stesso. In questa occasione la sempre attenta ATMF ha previsto l'inserimento dell'ep 7" del 2002 "Tenebrae in Perpetuum", originariamente limitato a cinquecento copie, ad arricchire il piatto, composto da un digipak essenziale ma efficace come lo stile del gruppo.

Ogni volta che mi accingo ad ascoltare i trentini le sensazioni emanate dal loro black metal mi riconducono a cripte animate da esseri spettrali, a nebbie misteriose che non possono essere spazzate via se non dall'arrivo dell'oscura signora, la Morte, che miete vittime dopo inseguimenti furiosi. La titletrack ad esempio si erge immediatamente a pezzo tipo, con una batteria lanciata e fredda come fosse una drum machine e uno scream lugubre che non lascia scampo. Pur in presenza di uno stile piuttosto omogeneo Atratus è capace di donare sempre anima propria ai singoli pezzi e così la tensione accumulatasi nell'incipit di "Al Di Là Della Nebbia" si stempera poi grazie ad uno stacco quasi malinconico, "Verso L'Apocalisse" invece possiede un vigore simil epico mentre i canti gregoriani di "Quegli Occhi" celebrano atmosfere rituali, ormai piuttosto note di questi tempi in ambito religious.

Per quanto riguarda i pezzi dell'ep è possibile notare in maniera marcata come il suono sia decisamente più grezzo e i brani più istintivi e immediati, "Tenebrae In Perpetuum" (parlo della canzone) però mostra già le capacità evocative del gruppo oltre a un basso vivo e presente.

Ribadisco infine il mio apprezzamento per la band di Atratus, il suo basso profilo a livello estetico/comunicativo si associa infatti ad un black metal tanto tradizionale canonicamente quanto apprezzabile per atmosfere e svolgimento. Della serie: bando alla forma, qui c'è solo sostanza... nera!

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