martedì 1 dicembre 2009

MEFITIC - Signing The Servants Of God



Informazioni
Gruppo: Mefitic
Titolo: Signing The Servants Of God
Anno: 2009
Provenienza: Italia
Etichetta: Drakkar Production
Contatti: http://mefitic.atspace.com/
Autore: Leonard Z

Tracklist:
1. Henosis Of Void
2. Execrable Precept Of Ha-Melekh Ha-Goel
3. Diseased Ruth
4. Prayer To Lamashtu
5. Sepulcrum Antistitis XIII

DURATA : 27:32

Eccomi a recensire l’ultima fatica dei Mefitic, giunti al secondo demo sotto Drakkar Prod., dopo “Devouring Torment” del 2007 e lo split con i Goatreich dell’anno scorso. Con questo lavoro i bergamaschi si dimostrano una delle realtà più valide del nostro paese e non posso che dirvi subito che raccomando l’acquisto a scatola chiusa di questo demo su cassetta.
Ma vediamo come si presenta il prodotto.
Innanzitutto la veste grafica è eccellente: inserto a quattro ante contenente foto del gruppo, tutti i testi corredati da artwork perfettamente in linea con la musica. Dal punto di vista strettamente musicale ci troviamo davanti a una vera mazzata putrescente.
Per far capire in che coordinate sonore ci troviamo, immaginatevi un misto tra i Blasphemy e gli Incantation di “Onward To Golgotha”: un miscuglio di black e death metal da cui trasuda una malvagità senza limiti. I pezzi sono ben suonati, con arrangiamenti semplici ma d’effetto, come ad esempio alcuni rallentamenti che conferiscono un maggior senso di “mazzata” a dei pezzi che già di per sé risultano d’impatto.
L’ottimo mix finale dei pezzi, che valorizza sia gli strumenti che le vocals catacombali, va a creare un sound compatto, ovattato e oppressivo, che sembra scaturire direttamente dagli abissi dell’inferno.
I testi e l’artwork fanno capire che il gruppo ha le idee chiare, visto che riesce ad avere un proprio stile del tutto originale.
Scordiamoci i soliti demo infarciti di foto di caprioli al pascolo ritoccati con photoshop o le canzoni che, seguendo un trend tanto scontato quanto noioso, vorrebbero essere blasfeme ma risultano solo risibili. I testi dei Mefitic sono odi ad un misticismo veterotestamentario eretico e mostruoso, dove devozione e dolore, blasfemia e preghiera, trascendenza e putrescenza si mescolano in maniera indissolubile; dove ogni passo verso la divinità avvicina alla all’agonia e al marciume.
Se volessimo trovare delle similitudini con un altro gruppo, potremmo avvicinare i Mefitic agli australiani Portal.
Sebbene i gruppi siano tematicamente dissimili, entrambi creano un sound che sembra venire da un’altra dimensione, miscelando perfettamente aspetto visivo, testi e musica in un tutt’uno coerente e d’impatto.
In definitiva: acquisto obbligatorio! Inoltre il demo, per il valore musicale e grafico che ha, costa davvero poco!
A questo punto non ci resta che il gruppo faccia il grande passo sfornando il full-lenght.

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