Informazioni
Gruppo: Crimson Sleep
Anno: 2008
Etichetta: Infernal Forge
Autore: Mourning
Tracklist:
1. The Beginning Of...
2. A Fairy Tale Of Blood And Murder
3. Nocturne's Path
4. Fragments
5. Faces Of War
6. Justice
7. Last Breath
8. The Crimson Sleep
9. Suffer
10. World's End
DURATA: 44:13
Esistono band che pur non inventando davvero nulla riescono a regalare dei momenti piacevoli all'ascolto, questo sembra essere il caso dei tedeschi Crimson Sleep.
Il loro unico disco uscito tramite autoproduzione nel 2008 e intitolato "Fragile" è un album di death melodico totalmente devoto al credo scandinavo con una spiccata influenza Dark Tranquillity del periodo "The Gallery" - "The Mind's I".
Un'uscita canonica che nel riffing come nella vocalità utilizzata a più riprese farà scattare in voi deja vù o accostamenti a questo/quel pezzo o fraseggio, ma al tempo stesso mostra una naturalezza e semplicità di svolgimento difficilmente riscontrabile nella moltitudine di release che vengono sfornate negli ultimi anni a questa parte.
Fa molto gioco a favore dei ragazzi la produzione non stellare che permette ai brani di risultare sinceri ma non per questo danneggiati, il sound è invitante per chi ama ascoltare il periodo anni Novanta evitando di trovarsi a contatto con un lavoro iperprodotto e reso sterile dalle moltitudini d'accorgimenti che spesso non fanno altro che smontarne il reale potenziale filtrandone l'anima.
Gli episodi scorrono uno dietro l'altro con un tocco Unanimated, uno che vira sugli Eucharist (cito i due act ma ne noterete molti di più) e la presenza costante di Stanne e soci a far sì che una "Fragment's", "Justice", "The Crimson Sleep" o "Suffer" vi trasmettano delle belle sensazioni.
E' una scelta quantomeno consapevole da parte dei Crimson Sleep il ricalcare appieno le orme dei grandi del passato e quindi unica pecca consistente la derivatività di cui "Fragile" è vittima, c'è da dire però che la composizione snella e i patterns di batteria spesso indovinati, seppur mantenendosi su linee semplici, ne agevolano non poco la riuscita sonora on air.
Il genere e le sue peculiarità sono ormai stati sviscerati in tutte le maniere possibili e immaginabili (almeno me lo auguro, non si sa mai cosa possano far uscire certe label, ehm, importanti), ho personalmente apprezzato la voglia da parte loro di rimanere ancorati a quell'epoca storica per il melodico, se anche voi seguite la suddetta corrente vi consiglio di dare un ascolto a "Fragile", non un capolavoro ma un'onesta prova ricca di passione e dedizione.