lunedì 10 maggio 2010

THE PROVIDENCE - The Seven Gates Of Providence


Informazioni
Gruppo: The Providence
Anno: 2009
Etichetta: Self-Released
Autore: Mourning

Tracklist
1. Never Sleep Again
2. Tallman
3. Tarot For The People Train
4. Everynight Comes The Blind
5. Slasher
6. We Eat You At Midnight
7. Cursed

DURATA: 22:00

Come tanti navigo in rete e capita talvolta di trovare delle perle che colpiscono la nostra attenzione in maniera repentina quanto efficace.
Il solo project The Providence appartiene alla moltitudine di realtà underground che meriterebbero una maggior possibilità di visione e ascolto per la passione sincera che trasmettono e per la qualità del lavoro che risiede dietro ogni singola nota proposta.
So per certo che "The Seven Doors Of Providence" è il secondo lavoro autoprodotto elaborato dalla mente horrorifica di Bloody Hansen, il legame col metal è labile se non per qualche sprazzo d'heavy d'annata che riporta in auge le atmosfere cupe dei primi Death SS, c'è però tanto da poter riscontare nell'ascolto attento dei brani.
La cultura del cinema truculento e psicologicamente deviato che ha reso grandi Dario Argento, Mario Bava e Lucio Fulci ha posto la base, le colonne sonore dei mitici Goblin divenute must per i divinatori del genere, così come la parte più orientata verso il gotico che ha vissuto mangiando pane e Danny Elfmann a colazione negli ultimi venti anni, ne sono invece la rappresentazione su pentagramma.
I sette episodi si snocciolano uno dopo l'altro avvalendosi di una breve durata che li rende altamente fruibili, le fondamenta sono costituite da un intersecarsi espanso di synth tendenti a ricreare strati di nero, il sound in sé trae essenza da gente come gli Infernalia (la band prog italica settantiana) e Lega Dei Demoni, act celati dal tempo che insieme al padre fondatore del movimento occulto nella nostra Penisola, parlo di Antonio Bartoccetti alias Antonius Rex, hanno provveduto a mantenere viva questa corrente culturale sotterranea.
Tali band emanavano costanti pulsazioni magiche quanto tetre che si possono riscontrare addentrandosi coscientemente e profondamente nella musica dei The Providence.
Una colonna sonora, un lieto esempio di come la sensazione di morte possa esser veicolata tramite una concezione meno pressante di un disco death o della ritualistica ormai becera di un black metal sdoganato, riuscendo ad avere forse un impatto psicologico maggiore perchè incrostato a una realtà macabra che in fondo, seppur non lo si voglia riconoscere, c'attanaglia giorno dopo giorno.
Se l'horror vi attrae, il buco nero dell'anima ha bisogno d'ingurgitare demoni per andare avanti nei giorni illuminati da un finto sole, immergetevi nelle acque scure che i The Providence creano e annegate la vostra voglia di malsano nelle loro note.

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