Informazioni
Gruppo: Devastating Enemy
Anno: 2009
Etichetta: Self-Released
Autore: Mourning
Tracklist:
1. The Gods Of Reason
2. The Embodiment Of Decline
3. Cursed With Devotion
4. In Black
DURATA: 17:24
Suonare moderno e cimentarsi nel death melodico, in quanti ci provano? tanti, forse troppi, in quanti falliscono risultando un clichè copia e incolla? tanti, forse troppi.
L'approcciarsi con lo stile è diventata cosa complicata, è sin troppo facile scadere nella becera banalità, alle volte con l'aggravante di prove compositive scadenti al limite con l'osceno.
Gli austriaci Devastating Enemy incarnano il sound d'ultima generazione, melodia che si alterna a fasi veloci e compatte, alle volte maggiormente pompate rispetto a quanto dovrebbero ma che nell'alternarsi mostrano come i ragazzi abbiano ben studiato le combinazioni per ricavarne un risultato più che degno.
Una delle qualità che esalta "The Gods Of Reason", primo loro ep autoprodotto, è la vocalità di Daniel, incisiva e ficcante quando spinge in growl, delicata e accattivante nei momenti in cui le linee clean prendono il largo.
I quattro brani, pur navigando nel mare dell'omogeneità stilistica, sono piacevoli, il riffing pur riprendendo il lavoro svolto da nomi già noti (inutile rimarcare chi, tanto si conoscono anche sin troppo bene ormai) ha una presa considerevole, così come il batterista sfodera passaggi azzeccati, dosa le accelerazioni (il che mi fa capire che esiste ancora una cosa chiamata equilibrio) e cura il lavoro di cassa fornendo un apporto non indifferente alle canzoni sia per impatto che dinamismo.
La produzione pulita calza al tipo di musica che i Devastating Enemy propongono, alle volte il suono delle chitarre soprattutto durante gli assoli può risultare fastidioso se non siete amanti della pulizia a tutti i costi, tralasciando questo particolare i ragazzi hanno potenzialità a vendere da poter sfruttare.
Attendendone la conferma con una prova sostanziosa, magari un full, invito gli appassionati del melodico a dare un ascolto a "The Gods Of Reason", teneteli d'occhio.