lunedì 31 maggio 2010

BLACK RAINBOWS - Carmina Diabolo


Informazioni
Gruppo: Black Rainbows
Anno: 2010
Etichetta: Longfellow Deeds
Autore: Mourning

Tracklist
1. Himalaya
2. Babylon
3. Under The Sun
4. What's In Your Head
5. Bulls & Bones
6. Carmen Diabalo
7. In The City
8. Return To Volturn
9. The Witch
10. Space Kingdom

DURATA: 44:52

Abbiamo già incrociato i romani Black Rainbows, la loro intervista la troverete sul sito, è quindi un obbligo morale dedicare uno spazio anche al lavoro discografico da poco rilasciato.
A distanza di tre anni da quel bel debutto intitolato "Twilight In The Desert" si son ripresentati in versione decisamente più energica e birraiola con "Carmina Diabolo".
Immaginate d'esser nel deserto, stereo a palla, una birra ghiacciata e un paio d'amici con cui urlare a squarciagola senza che nessuno possa interrompere il vostro divertimento: che figata!
E' questa la sensazione che dopo più ascolti il disco mi ha trasmesso, legato al sound di Palm Desert, a gente come Kyuss e alla derivazione d'essi in chiave meno desertica, i Q.O.T.S.A., passando per le influenze settantiane di Led Zeppelin, Black Sabbath e i sempreverdi Hawkwind. Il platter è un terremoto che lascia come unica possibilità di scampo quella di viverlo godendoselo dal primo all'ultimo secondo, quindi niente skipping, solo play continuato.
Le canzoni sono una più bella dell'altra, trascinano ed esaltano già dall'opener "Himalaya", è chiaro che, chi avesse intenzione di tenere il muso, deve andare fuori dalle scatole quando entrano in gioco certi ritmi dediti allo sbattimento rock: "Babylon" e il suo campanaccio, la fresca e ultracatchy "Under The Sun" con quel ritornello da cantare a ripetizione fino a stordirsi e una "What's In Your Head" in cui la figura di Homme fa capolino pesantemente data l'evocatività che il brano sembra chiamare volutamente in causa.
Breve quanto intensa la scura e ritualistica "Carmen Diabalo", mentre tocca a "Space Kingdom" detenere la palma di brano portatore sano di psichedelia spaziale, la sua forma eterea e onirica conduce alla conclusione di "Carmina Diabolo" librandosi sulle ali delle note sorretti soltanto dal pensiero teso a viaggiare insieme a esse.
I Black Rainbows dimostrano una maturazione ormai pienamente raggiunta e una "nerd attitude" scanzonata e per "nerd attitude" intendo quella capacità di spassarsela componendo brani con le palle, dote riscontrabile solo in alcuni generi, provate a esempio ad ascoltare una "California Crossing" dei Fu Manchu e capirete cosa intendo dire.
Chi segue il movimento stoner e i suoi derivati non si lasci scappare l'uscita di questi ragazzi, c'è di che stare allegri e in Italia a quanto pare stiamo iniziando a divertirci sul serio.

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