Informazioni
Gruppo: Edain
Anno: 2009
Etichetta: Parát Magazine
Autore: Mourning
Tracklist
1. The Downward Spiral
2. Fragments Of Frail Designs
3. Aphrodisiac
4. Eden Lies Obscured
5. Earn Your Pain
DURATA: 34:18
Il vivere e suonare underground permette spesso alle realtà che si muovono all'interno dell'immenso calderone d'avere un approccio più genuino, quasi dal tocco rustico se paragonate o messe al cospetto di produzioni pompate e prive di un briciolo di anima che intasano il metal.
Non è detto che debbano per forza brillare per innovazione e tecnica ma quantomeno riuscire a trasmettere delle sensazioni positive a chi ascolta, tramutandole in headbanging o un semplice ma difficile ormai ascolto attento e appassionato. Questo è quello che mi è successo quando ho inserito "Through Thought And Time" degli Edain nel mio lettore, l'album della formazione ceca presenta un progressive death metal che fa uso di parti acustiche e divagazioni nel metal più classico degli anni Ottanta, non presenta quindi particolarità precise che lo rendono unico o sensazionale ma si muove nelle sue cinque tracce richiamando la mia attenzione per la scelta delle note o per quella visione retrò dello stile che mi ha ricondotto all'adolescenza e ai primi approcci col genere.
Le cose più pregevoli dell'album sono inserite nell'accoppiata iniziale "The Downward Spiral"/"Fragments Spiral", in questi due brani gli Edain mostrano appieno ciò che sanno fare alternando fasi thrash a stacchi acustici, parti atmosferiche e un uso della melodia mai sdolcinato.
Altro episodio interessante è "Eden Lies Obscured", leggermente annacquata per allungarne la dura, due o tre minuti in meno l'avrebbero resa più incisiva, si evidenzia comunque per buoni riff e la presenza delle migliori linee vocali del disco, voce che peraltro mi ricorda in più occasioni quella del singer dei Root Big Boss.
La prestazione complessiva della band per quanto rudimentale nel proporre questa tipologia di death, supportata da una produzione scarna, non priva di pecche ma efficace quanto basta, riesce ad andare oltre una degna sufficienza guadagnata per la palese "realtà" dei suoni, soprattutto per quanto riguarda la batteria e dei brani in toto più che buoni come punto da cui partire e prendere spunto per i lavori che verranno.
"Throught Thought And Time" sarà di piacevole compagnia per chi ha amato e ama il prog/death d'annata libero dalle esasperazioni odierne, un altro angolo di passato in cui rifugiarsi quando si ha bisogno di staccare da martellamenti iperprodotti.
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