lunedì 17 maggio 2010

EA - Au Ellai


Informazioni
Gruppo: Ea
Anno: 2010
Etichetta: Solitude Productions
Autore: Mourning

Tracklist:
1. Aullu Eina
2. Taela Mu
3. Nia Saeli A Taitalae

DURATA: 51:56

Gli Ea sono una di quelle realtà che dopo due sole release fanno pensare: è uscito il nuovo? Lo compro.
Perché esserne così sicuri? La risposta è alquanto semplice, la direzione sonora intrapresa dal combo funeral doom è nota, si attiene ai canoni del genere sfruttando però quella vena melodica imponente costituita da un lavoro epicheggiante e malinconicamente oscuro dei synth e dai preziosi assoli che allungatamente dolciastri arricchiscono le composizioni rendendole uniche.
Certo il genere vanta sin dai primi vagiti con i Thergothon formazioni di valore come Shape Of Despair, Evoken, Skepticism o Esoteric, ognuna di queste ha dato o continua a dare contributo al catacombale movimento, bene, gli Ea adesso fan parte di quest' élite.
Il terzo capitolo intitolato "Au Ellai" presenta tre tracce per la durata di oltre cinquanta minuti, l'ascolto come sempre non è dei più agevoli e chi non sia abituato a tali sonorità avrà difficoltà sin da subito trovandosi di fronte una mastodontica "Aullu Eina". Ventitre minuti che fra lentezza estenuante, sofferenza trascinata e un growling che appare secco e sconfortante vi condurranno sulle rive di un fiume di dannazione dove il solo tempo è sovrano inesorabile nel dilatato e annichilente trascorrere.
"Taela Mu" prende il via con le note tetre di un piano su cui lentamente i synth prenderanno il sopravvento, un incedere etereo che verrà interrotto dall'entrata vigorosa seppur costantemente legata ad andature rilassatamente profonde, è la voce ancora una volta a inframezzare l'atmosfera compressa dentro una bolla grigia senza via d'uscita che gronda gocce di pressante malessere, il piano sul finire farà ricomparsa scandendo note malsane, cantilenanti prima di dar spazio alla traccia successiva "Nia Saeli A Taitalae".
Ultima ma non per valore, né tanto meno come durata, affronta il viaggio funereo arrancando fra lo spettrale e l'inquietante, sfrutta ancora una volta il valore importante che le linee melodiche di chitarra riescono a infondere caratterizzandola per intensità ed espressività sensoriale, il complesso che si muove all'interno di "Au Ellai" non ha che il compito che stendervi, ipnotizzare i vostri sensi guidandoli verso luoghi alternativi alla realtà quotidiana, esplorare i territori dove il dolore e il ricordo che può far davvero male riaffiorano mai per puro caso.
Ambientazione e ascolto suggestivo quello che gli Ea ci mettono a disposizione, conferma che la band (di cui per altro rimangono ancora sconosciuti i membri e non esiste uno space o altro sito ufficiale) è in uno stato di grazia che pare non avere termine.
Gli appassionati non si facciano scappare la nuova uscita, "Au Ellai" attende d'avere il suo personale angolino nella vostra collezione.

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