Informazioni
Gruppo: [thedaisy]anthesis
Anno: 2010
Etichetta: Diminished Fifth Records
Autore: Mourning
Tracklist
1. Pretty And Pitied
2. M.M.B.M.M.B.
3. Nothing
4. In The Eyes Of The Prosecutor
5. Embracing The Subconscious
6. Provoking Your Indirection
7. Quietness To Pacify
8. Transparent (Part 3)
9. Why Do You Always Smile When My Heart Becomes An Urn?
10. The Profound
11. Here
DURATA: 46:35
Trio canadese quello dei The.Daisy.Anthesis alquanto particolare, il sound è di ultima generazione, legato a finalità che sfociano spesso nel mondo core, ma che al tempo stesso riescono a mantenere una vitalità brutale priva di quella standardizzazione di cui spesso è vittima chi si accinge a suonare con tale influenza.
La differenza vien fatta sicuramente da una ricerca che li spinge in territori dissonanti e jazzy che ne diversificano e alimentano la varietà senza intaccare lo strato di follia cattiva di cui si fanno portatori.
Pensate a formazioni conosciute quali The Red Chord e Despised Icon a cui viene data la vena di gente come gli Psyopus o i N.A.M.E., le due band in questione sono capaci di esplorare il mondo extra metal senza per questo interrompere il feeling con l'ascoltatore e allora sì che avrete la giusta chiave di lettura per godervi brani come "Pretty And Pitied", "M.M.B.M.M.B", "Nothing", "Embracing The Subconscious" o "Transparent 3", non tralasciando mazzate fangosamente cariche di groove/grindcore quali "In The Eyes Of The Prosecutor" e la conclusiva "Here".
La prova dei The.Daisy.Antithesis è più che convincente sia dal punto di vista prettamente strumentale, sia da quello vocale dove il cantato growl/core e grind/ scream s'incanala nella giusta direzione fornendo un'ulteriore energia caotica che impreziosisce il lavoro.
I ragazzi possiedono le basi per divenire un act importante della scena in cui si muovono, l'unico difetto, se tale lo si può definire, è una sorta di uniformità che nella parte finale del disco vien fuori dopo uno o due ascolti, punto da migliorare per il futuro ma che non lede la qualità dell'album.
Se siete fan delle formazioni citate inizialmente e vi piace questo tipo di brutalità non vi resta che approcciare la loro musica facendo girare nel vostro stereo "Surface In The Sky".